Brescia firma Troy Caupain, point-guard statunitense classe '95. Ecco chi è il successore di Mitrou-Long e quali saranno le prossime mosse del mercato bresciano.
L'articolo LBA UnipolSai Mercato 2022-23: la Pallacanestro Brescia si fa un bel regalo di compleanno, ecco l’accordo con Troy Caupain proviene da All-Around.
E’ stata giornata di festeggiamenti in casa Germani Brescia: oltre ai 2 anni compiuti dal progetto Pallacanestro Brescia, è stato un giorno speciale anche per Mauro Ferrari e Tommaso Laquintana. Lo è stato anche per il mercato, perché la Germani si è assicurata per la stagione 2022-2023 le prestazioni di Troy Caupain, point-guard statunitense classe ’95. Ecco chi è il successore di Mitrou-Long e quali saranno le prossime mosse del mercato bresciano.
“Solo” 26 anni, ma già con esperienza nella pallacanestro europea e le qualità per aiutare la squadra in tanti modi quando è in campo: Troy Caupain è un giocatore diverso da quel Nazareth Mitrou-Long di cui la tifoseria bresciana si era tanto innamorata. La capacità di crearsi il tiro dal palleggio e di bruciare il difensore in penetrazione della point-guard canadese sono difficilmente raggiungibili, ma Caupain è in grado di fare molte cose utili: innanzitutto nella gestione del pallone, in cui dimostra una certa maturità nel leggere il gioco e servire i compagni al momento giusto. Sa creare occasioni per sé stesso e i compagni. E’ un tiratore affidabile dal palleggio e un buon “spot-up shooter”, sa rendersi utile anche nella metà campo difensiva con i suoi 193 cm di altezza e la capacità di catturare molti rimbalzi, rispetto ai pari ruolo.
Le cifre ci parlano di un giocatore in doppia cifra di media nei punti segnati nelle ultime 7 stagioni, con l’ultima annata al Darussafaka da 11,9 punti ogni allacciata di scarpe. Proprio in questa stagione, ha ritoccato il suo massimo in carriera di assist a partita, con ben 6,3. Tiratore affidabile ai liberi, ha costruito un buonissimo tiro dalla distanza: la sua stagione migliore in questo continente è stata quella del 2020/2021 ad Ulm, di cui ritroverà a Brescia la compagnia di John Petrucelli. In quell’annata oltre ai 14 punti di media, ci furono anche 3,6 rimbalzi (statistica addirittura migliorata nell’ultima stagione in Turchia con più di 4) e 4,3 assist.
Sono aumentate le palle perse (2 abbondanti a partita), ma è il giusto prezzo da pagare per una point-guard che non ha ancora raggiunto il suo prime e ha anche già avuto modo di “saggiare” l’Eurocup, proprio con Ulm. L’eredità che raccoglie è pesantissima, ma ovviamente non si pretende che eguagli l’impatto offensivo di Mitrou-Long: compito di Caupain sarà quello di guidare il gioco offensivo di una squadra lunga e con ambizione di far bene sia in campionato che in Eurocup. Sulla carta, Troy Caupain può farlo e, da rookie nella nostra LBA (5 anni fa aveva giocato in Italia, ma solo alcune partite a Udine in A2), può stupire.
Questo il commento di Alessandro Magro, dal comunicato del club. “Troy è un giocatore di grande esperienza europea. Ha già fatto bene nelle ultime due stagioni, sia a Ulm, dove ha giocato con John Petrucelli, che al Darussafaka, dove ha disputato una buona regular season nel campionato turco e un’ottima Champions League. Ha voglia di riaffacciarsi in una competizione importante come l’EuroCup e ha accettato con grande entusiasmo la nostra offerta. Troy porterà alla squadra grande fisicità, considerate anche la sua taglia fisica e la sua grande attitudine a essere impattante nella metà capo difensiva.”
“È un uomo squadra, sono certo che saprà integrarsi nel nostro sistema di gioco, portando le sue ottime caratteristiche sia in fase realizzativa che in fase di costruzione di gioco, vista la sua capacità di passare la palla. Siamo felici che abbia accettato la nostra offerta, siamo impazienti di iniziare a lavorare insieme e di farlo entrare nel nostro sistema e non vediamo l’ora che lui possa aiutare la squadra a fare un passo in avanti ed essere competitiva in entrambi i tornei che andremo ad affrontare”
I giocatori che nello scacchiere di coach Magro dovrebbero rimpiazzare gli “splash brothers” sono arrivati (C.J. Massinburg e Troy Caupain) e la second unit del roster è quasi completa. Cosa manca ancora alla Germani? Il centro titolare, straniero, su cui per ora non circolano indiscrezioni e il backup di Petrucelli (che con ogni probabilità sarà anch’egli USA). Con l’ex Ulm che è ora italiano equiparato dopo la presenza in Nazionale contro l’Olanda, sarà Moss a chiudere il reparto stranieri: il nativo di Chicago con ogni probabilità sarà il settimo straniero, “l’americano di coppa” della Germani nella prossima stagione. Gli ultimi due tasselli nel reparto italiani, invece, saranno Christian Burns (si attende a breve il rinnovo) e un ultimo giocatore “alla Parrillo”, per chiudere la rotazione e dare giusto qualche minuto in LBA. E Adv? La questione non è ancora chiusa…
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