Simone Stefanì è un atleta rinato, una rinascita progressiva che è iniziata da quando l’atleta pugliese si è traferito a Caserta per essere seguito da Andrea Sabino e dal suo staff tecnico che nella provincia campana sta facendo miracoli.
Prima le belle e inaspettate prestazioni ai Campionati Italiani Assoluti invernali in vasca corta, dove lo scorso dicembre siglò il secondo all time italiano trionfando nei 100 farfalla e il quinto all time italiano vincendo nei 50 farfalla.
Adesso la medaglia d’oro vinta nei 50 dorso ai Giochi del Mediterraneo con il crono di 25”00, a un decimo dal tempo limite per gli Europei, davanti allo spagnolo Juan Segura Gutierrez con 25”09 e all’altro Azzurro Lorenzo Mora con 25”17.
Una progressione entusiasmante e interessante per il figlio del noto Swim Specialist Dany Sport, che apre le porte alla possibilità di rincorrere la qualificazione per gli Europei di Roma del prossimo agosto, obiettivo dichiarato dal 22enne della Time Limit.
Da quando sei a Caserta, è cambiata nettamente la tua carriera, la tua nuotata e soprattutto i tuoi risultati: cosa ti ha stravolto la vita da quando sei in Campania?
È cambiato anche il mio stile di vita, vengo da un contesto completamente diverso, dove oltre al nuoto dovevo seguire anche altri impegni, oggi faccio soltanto il nuotatore e posso dedicare molto tempo agli allenamenti in piscina e in palestra e anche quando non mi alleno, penso a come posso migliorare ogni singolo aspetto tecnico”
Cosa ti piace di più e cosa apprezzi di più del gruppo con cui ti alleni a Caserta?
Il gruppo è molto unito, sappiamo sfruttare i momenti in cui è possibile scherzare e quelli in cui bisogna lavorare sodo. È una bella squadra che sta crescendo: ognuno di noi si pone degli obiettivi e ci alleniamo per poterli raggiungere. Caserta poi è una città tranquilla e quando abbiamo pomeriggi liberi, possiamo uscire e si sta bene”
Un bel gruppo, ma anche interessanti individualità, frutto di un bel lavoro di squadra?
Sicuramente si e questo anche grazie allo staff tecnico. Intorno ad Andrea che è l’allenatore principale, ruotano tante figure tra allenatori, mental coach, preparatori atletici e ognuno collabora e ci mette del suo per arrivare a grandi obiettivi”
Cosa apprezzi di più di questo gruppo di lavoro rispetto alla tua esperienza del passato
A Caserta so che ogni figura tecnica si aggiorna e studia costantemente e so che se una di queste figure tecniche mi dà un consiglio su come aggiustare la nuotata, so che deriva da studi approfonditi. C’è tanta disponibilità e se ho un problema posso chiedere supporto al fisioterapista, o al mental coach, a agli allenatori, in base a ciò di cui ho bisogno”
È anche grazie ai progressi che hai fatto a Caserta che hai avuto l’opportunità di entrare nelle Fiamme Oro?
Sono felicissimo, questo è sempre stato un mio obiettivo e ci sono voluti quasi tre anni da quando sono a Caserta, ma è un obiettivo che volevo raggiungere e sono felice”
Cambia qualcosa nella tua carriera con questo ingresso in Fiamme Oro?
Sicuramente ci sarà una tranquillità economica e quindi anche mentale. Avere indipendenza dalla famiglia è importante. Dal punto di vista della carriera, dovevo andare forte prima e andrò forte anche adesso. Mi allenerò per ottenere risultati sempre migliori. Non è un punto di arrivo insomma, anzi è una motivazione per impegnarmi ancora di più”
È comunque un elemento che contribuisce a rendere importante questa tua stagione?
Assolutamente si, è una stagione che mi ha visto raggiungere dei risultati incredibili in vasca corta a dicembre. Molti potrebbero pensare che invece in vasca lunga ho deluso le aspettative o qualcosa del genere, ma io so che il percorso di miglioramento per la vasca lunga è differente, so che sto migliorando in allenamento e che sto cambiando qualcosa nella nuotata per adattarmi meglio alla vasca lunga. La stagione non è ancora finita”
La serenità che traspare nelle tue parole e la tua sicurezza, la dice lunga sul tuo stato psicologico e fisico in questo momento
È vero, stando qui ho imparato ad avere consapevolezza dei miei mezzi. Il mental coach che abbiamo in squadra mi ha aiutato molto”
Non è un caso che sia arrivato l’importante oro vinto ai Giochi del Mediterraneo
Sono molto soddisfatto di questa trasferta, era la mia prima gara con la nazionale assoluta ed è andata molto bene. Ovviamente essendoci gli Assoluti a metà luglio, non abbiamo ultimato la preparazione per questo evento, però il tempo che ho nuotato fa ben sperare per le prossime gare!”
Come ti piacerebbe quindi concludere questa stagione?
L’obiettivo adesso è qualificarci per gli Europei e quindi l’appuntamento è a luglio con i Campionati Italiani. Nei 50 dorso ci sono vicino, mentre nei 100 delfino devo fare un bel passo in avanti per fare il tempo. Vedremo”
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