Assaporata l'energia di Elvis, probabilmente avrete voglia di altre pellicole simili. Qui vi segnaliamo i 10 migliori biopic musicali che dovreste vedere per rinfrescare la vostra memoria dal rock al soul fino alla musica classica… ma riscaldate anche l’ugola perché al 90% vi ritroverete anche a canticchiare in stile karaoke. 

Ve lo ricordate Amadeus?  Un capolavoro che resiste nel tempo. E Io non sono qui (con Bob Dylan interpretato  da sei attori diversi)? Un esperimento di Todd Haynes che non ha eguali. Tra gli ultimi successi, invece, vi ricordiamo Bohemian Rapsody, Rocketman e Nico, 1988 (firmato dalla nostra Susanna Nicchiarelli).

10 biopic musicali da vedere dopo Elvis

Amadeus (1984)

Un capolavoro assoluto che regala emozioni ad ogni visione. Milos Forman ci regala un racconto sublime e sfarzoso dedicato al geniale Wolfgang Amadeus Mozart (Hulce), che morì a soli 35 anni. Il regista racconta il suo genio, ma soprattutto lo scontro con l’invidioso compositore Antonio Salieri (Murray Abraham). Un viaggio tra musica e thriller nella Vienna imperiale di fine Settecento. Il film vinse otto premi Oscar.

The Doors (1991)

La musica dei Doors è il centro propulsivo del film firmato da Oliver Stone, un fan di Jim Morrison. Il regista era in Vietnam quando ascoltava le loro canzoni. Vent’anni dopo ha dedicato al suo idolo un biopic che però lo tramuta in una specie di Messia ossessionato dall’arte e dalla droga. Stone ne fa un racconto di pancia.

Ray (2004)

Una delle migliori interpretazioni di Jamie Foxx. Fu lo stesso Ray a sentirlo suonare al piano agli albori del progetto e a dire: «Questo ragazzo ce la può fare». E così è stato: Foxx per quel ruolo conquistò il suo unico Oscar.  Si raccontano gli inizi di Ray, il successo, ma anche i lati oscuri dell'uomo: La schiavitù della droga e le relazioni controverse con le sue donne che lo allontanarono per un periodo dal mondo musicale.

Last Days (2005)

Gus Van Sant racconta gli ultimi giorni di vita di Kurt Cobain (Michael Pitt), leadear dei Nirvana. E lo fa avvicinandosi lentamente alla morte seguendo Blake che si aggira senza meta per casa. Lo vediamo suonare, camminare, emettere parole incomprensibili e interloquire con qualche amico. Cobain sembra essere alla ricerca di una pace che non trova.

Quando l’amore brucia l’anima - Walk The Line (2006)

Il film ripercorre la vita di Johnny Clash (Joaquin Phoenix), dall'infanzia agli esordi, dal successo al crollo. C’è anche l’incontro con l’amata June Carter (Reese Whiterspoon), al contempo dannazione e salvezza. Il racconto è una parabola dell’uomo e del musicista travolto dal vortice della fama e dell’eccesso. Proprio come tutte le leggende del rock.

Io non sono qui (2007)

Todd Haynes ci regala uno dei biopic più rivoluzionari degli ultimi anni raccontandoci sei tappe della vita professionale e privata di Bob Dylan attraverso sei attori diversi. È un viaggio tra le canzoni e le maschere del menestrello americano, tra sogno e realtà. Haynes si tuffa in un esperimento audace con Richard Gere, Heath Leadger, Cate Blanchett, Christian Bale. Tutti sono un po’ Bob Dylan e Dylan è un po’ tutti noi.

Dietro i candelabri (2013)

È la storia del pianista e showman Wladziu Valentino Liberace (Michael Douglas) che perde la testa per il giovane Scott Thorson (Matt Damon). Tra loro nasce una relazione che durerà a lungo al punto da spingere Liberace ad avviare le pratiche per l'adozione. Steven Soderbergh mostra il protagonista all’apice del successo che viene travolto da un sentimento fortissimo. Fare outing allora era praticamente proibito. 

Nico, 1988 (2017)

Un biopic firmato da Susanna Nicchiarelli sugli ultimi anni di vita di Christa Päffgen, in arte Nico. Una donna bellissima che è stata la musa di Warhol e la cantante dei Velvet Underground, poi inizia una nuova vita quando intraprende la carriera da solista negli anni Ottanta. È da quel momento che incomincia a vivere, da quel momento mette in musica i suoi sogni, come gli aveva suggerito Jim Morrison. La seguiamo in tour e nello stesso tempo mentre cerca di ricostruire il rapporto con il figlio. 

Bohemian Rapsody (2018)

Questo biopic su Freddie Mercury ha fatto riaccendere la fiamma per i Queen. L’interpretazione straordinaria di Rami Malek gli ha fatto conquistare la sua prima meritata statuetta. Il film di Bryan Singer non ci porta nel ventre malato del frontman, la sua vita viene edulcorata, ma quel ritratto ha avvicinato i giovani d’oggi a una delle star indiscusse della musica mondiale.   

Rocketman (2019)

Qui invece si racconta la vita di Elton John, interpretato magistralmente da Taron Egerton, e si osa di più rispetto a Bohemian Rapsody: non si affronta solo l’ascesa dell’artista inglese, ma la sua caduta, la dipendenza dall’alcol, il distacco dalla famigli e la solitudine. Un viaggio che intreccia realtà e immaginazione.