Tadej Pogacar è un vero e proprio fenomeno. Lo sloveno della UAE Team Emirates appone la sua prima firma al Tour de France 2022 portandosi a casa la Binche-Longwy di 219,9 chilometri, tappa più lunga della Grande Boucle, e vestendo anche la maglia gialla di leader della classifica grazie agli abbuoni che gli permettono di superare Neilson Powless (EF Education Easypost).
Già sull’ultimo GPM di giornata, la Cote de Pulventeux, aveva testato le gambe dei propri avversari, con il solo David Gaudu (Groupama-FDJ) ad essergli rimasto a ruota. Nello sprint finale è partito a 300 metri dall’arrivo, quasi staccando tutti coloro che hanno provato a contendergli la vittoria ed impressionando per la sua facilità di pedalata.
“Ogni volta che vinco è sempre più bello – rivela Pogacar nelle interviste a caldo post tappa – Oggi è stata difficile sin dalla partenza, le prime due ore sono state pazzesche. In tanti sono andati a tutta sin dall’inizio, ma la mia squadra è stata fantastica perché siamo sempre stati presenti e nel finale hanno fatto un gran lavoro mettendomi nelle condizioni migliori per fare lo sprint“.
Raccontando il modo in cui è arrivata la vittoria, il vincitore degli ultimi due Tour si dà una spiegazione su cosa lo abbia favorito: “Matthews poteva essere uno dei più pericolosi, non sono uno sprinter puro ma quest’oggi ma abbiamo fatto le ultime due salite in maniera fortissima e hanno lasciato strascichi nei miei avversari. Piano piano mi sono reso conto che avevo ancora le gambe per spingere molto“.
Pogacar è già in maglia gialla, ma dalle sue parole non aveva in mente di poterla vestire già oggi: “Non avevo programmato di vestire la maglia gialla quest’oggi. Sono felicissimo per il successo, volevo vincere la tappa e con gli abbuoni sono adesso in testa alla classifica“.
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