Laura Lonzi lascia un bimbo di 3 anni e un marito a causa di un tumore raro
FIRENZE. Un bimbo di 3 anni e un carcinoma che non lascia scampo. Così Laura Lonzi, quando ad aprile ha capito che non sarebbe sopravvissuta, ha deciso di fare al figlio un regalo: un libro per ogni futuro compleanno fino a quando sarà grande. «Nostro figlio crescerà nel ricordo di sua madre anche se non ha ancora compiuto tre anni» ha spiegato prima di morire, a 37 anni, per un tumore raro, un carcinoma surrenale che l’ha consumata in 8 mesi.
Nata e cresciuta a Firenze, faceva la maestra elementare a Carraia, frazione di Calenzano. Oltre al piccolo Tommaso, lascia suo marito Antonio Salerno.
«Abbiamo scoperto il carcinoma a settembre. Nei mesi precedenti aveva delle bollicine che la dermatologa curava con il cortisone. Poi il suo viso ha iniziato a gonfiarsi e il medico ha prescritto l'esame delle urine che ha rivelato dove cercare» racconta il marito a Repubblica. A ottobre l'operazione a Careggi e poi le chemio, il giro dei medici in Italia, un tentativo anche in Germania e negli Usa. La famiglia è stata supportata dal dottor Emanuele Gori, direttore sanitario della Asl centro, e il dottor Stelvio Sestini di Prato così come l'associazione File: «Non ci hanno mai lasciati soli» conclude Antonio.
Il funerale di Laura Lonzi si è svolto il 30 giugno nella chiesa dell'Antella di Bagno a Ripoli. Nel cielo i palloncini bianchi e rosa dei suoi alunni. Oggi la sua salma è stata cremata e da domani resterà al cimitero dell'Antella.