Per frutta e dessert il gradimento si alza un po’, ma nel complesso i dipendenti consultati bocciano la qualità dei piatti cucinati dalla mensa del San Matteo
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Per frutta e dessert il gradimento si alza un po’, ma nel complesso i dipendenti consultati bocciano la qualità delle piatti cucinati dalla mensa del San Matteo.
Sono le rilevazioni effettuate dal sindacato Uil Fpl, che ha raccolto quasi 900 questionari compilati da infermieri, medici e oss. Stando al campione consultato, le pietanze da bollino rosso sono soprattutto due: pesce e verdura cotta, che insieme totalizzano oltre ottocento recensioni negative. «L’indice di gradimento è nel complesso piuttosto basso – argomenta Marco Grignani della Uil Fpl – si evince dalle risposte che hanno lasciato i dipendenti. Non potevamo fare la stessa indagine anche tra i pazienti dell’ospedale, ma dalle lamentele che ci giungono non credo che anche loro siano soddisfatti».
Il livello delle portate principali è giudicato scadente o medio dalla maggior parte dei lavoratori che hanno risposto ai sindacati. Come contorni: la parte del pranzo che lascia i commensali più scontenti.
La situazione migliora quando arriva al momento del dolce o dello yogurt: quelli preparati al policlinico vengono apprezzati dal 44 per cento degli intervistati. Anche le porzioni di dessert soddisfano buona parte degli utenti, mentre dal secondo al contorno le quantità sono percepite come più risicate. La quantità dei primi è ok per un dipendente su tre, ma la qualità è considerata bassa. A piacere meno è la pasta, mentre il riso riscuote qualche successo in più.
Il policlinico replica: «La nuova direzione strategica, sin dal suo insediamento, ha posto grande attenzione alla questione della mensa aziendale, affinché la ditta esterna, che offre il servizio, migliori la qualità del cibo servito sia ai pazienti sia ai dipendenti». —