foto da Quotidiani locali
MILANO. Poche ore prima era salito sul palco a Pescara con la sua band, I Camaleonti. Poi i saluti ai fan e la cena con i musicisti del gruppo. Nella notte forse un malore. Se ne è andato così, improvvisamente, Tonino Cripezzi, tastierista e cantante dei Camaleonti sin dal loro esordio. Aveva 76 anni.
Antonio Cripezzi, per tutti “Tonino”, era una delle voci beat italiane più belle e amate.
Dalle prime indiscrezioni il musicista sarebbe stato colto da un malore improvviso. Venerdì sera, Cripezzi si era esibito, insieme ai Camaleonti, a Pescara al Parco Villa de Riseis.
La notizia ha fatto subito il giro dei social con interventi degli amici come I Nomadi e Maurizio Vandelli, fra i primi a commentare la morte del cantante. «Il mio caro amico di una vita Tonino Cripezzi se ne è andato nel sonno - scrive Lavezzi -. Non posso crederci, sono sconvolto dal dolore. Tornano in mente i bei momenti vissuti insieme, che terrò sempre nel mio profondo caro amico».
Cripezzi era nato a Milano nel 1946, ma era ormai mantovano d’adozione da quando si era sposato e si era stabilito a Castiglione delle Stiviere.
Una carriera quella di Cripezzi, con i Camaleonti, che lo ha visto protagonista dei palchi italiani senza sosta, fino all'ultimo giorno della sua vita. Una carriera partita negli anni Sessanta, per la precisione nel 1963 quando sono nati i Camaleonti. Al suo fianco, come in questi anni, il bassista Livio Macchia con il quale non hai smesso, rinnovando la band, di portare i grandi successi in trasmissioni televisive e concerti.
Fra le sue canzoni e le interpretazioni più belle ci sono brani come “Io per lei”, che lo consacra come una delle voci più intense della musica italiana, la hit “Applausi”, canzoni che è nella storia della musica popolare italiana, “L’ora dell’amore”, “L’eternità”, “Come passa il tempo” del 1993, portata a Sanremo, “Mamma mia” (scritta da Battisti e Mogol) e tante altre ancora che, qualche anno fa, erano rientrate in un’antologia “50 Anni di applausi,” per celebrare gli oltre mezzo secolo di attività del gruppo.
Nel 2015, Cripezzi e Macchia avevano presentato la monografia “I Camaleonti - Storia di un’idea” (Fausto Lupetti Editore) —