Mercoledì sera Vacis leggerà il racconto di Pirandello sulle immagini de L'industria degli zolfi della Montecatini
IVREA
Debutteranno con Zolfo, serata patrocinata da Ivrea capitale del Libro 2022, mercoledì 6, alle 21.30, gli appuntamenti di Ivreaestate ospitati nel Parco dell’Archivio nazionale cinema d’impresa, in viale della Liberazione 4, tutti a ingresso gratuito.
Una serata interessante, a cura di Elena Testa e Giovanni Ferrero, proposta da Ismel-Istituto per la memoria e la cultura del lavoro, dell'impresa e dei diritti sociali e Csc-Archivio nazionale cinema d’impresa, all’interno del progetto integrato del Polo del ‘900 e con la collaborazione tecnica di Rosse Torri, che vedrà un attore e un chimico, Gabriele Vacis e Salvatore Coluccia, raccontare quello che fu soprannominato l'oro del diavolo.
Vacis leggerà Ciàula scopre la Luna, una novella di Luigi Pirandello, il cui protagonista è, appunto, Ciàula, un ragazzo che lavora in una miniera di zolfo, uno che fila dritto, lavora e ubbidisce. Non è preoccupato per il buio della miniera, perché ne conosce bene le gallerie, ma ha paura del buio della notte. È proprio nella notte più nera che viene travolto dalla luce lunare e scopre una bellezza che lo lascerà senza fiato. Vacis, spiegano le note di sala, architetto del tempo e dello spazio grazie al teatro, come lui stesso si definisce, improvviserà la lettura del testo di Pirandello accordandosi al ritmo delle immagini de L'industria degli zolfi di Romagna e Marche (film prodotto e realizzato intorno tra il 1923 e il 1925, direttamente dalla Montecatini, proprietaria delle miniere, nei giacimenti marchigiani di Perticara, Percozzone e Cabernardi ed in quello romagnolo di Formignano, allo scopo di illustrare i procedimenti estrattivi ed il processo di lavorazione dello zolfo), restaurato da Csc-Archivio nazionale cinema d’impresa, dando vita a una efficace sonorizzazione parlata.
L’esperimento sarà introdotto da Salvatore Coluccia, professore di chimica e divulgatore appassionante, che inquadrerà lo zolfo, uno degli elementi della tabella periodica di Mendeleev, nella Storia fino alla nascita dell’industria.
Citato nel libro della Genesi e in Omero, questo elemento “ballerino” ha segnato la vita dell’uomo dalle origini a oggi, nel bene e nel male. La tabella degli elementi oggi è sempre più una tabella geopolitica che segna conflitti e speranze della nostra civiltà. Una serata sulfurea e densa di linguaggi da cui non si potrà uscire senza aver imparato qualcosa. Info e prenotazioni: cinemaimpresa@fondazionecsc.it —