È corsa in farmacia per sali minerali e vitamine. Comune e volontari rafforzano il piano estate. Oggi altro giorno di temperature in crescita, ma da mercoledì in arrivo la pioggia
MANTOVA. Un’altra giornata di caldo torrido che ha messo a dura prova uomini e animali. Ovunque si boccheggia e la gente preferisce stare in casa nelle ore più assolate tanto che ieri molte strade del centro di Mantova sino alle 19 erano pressoché vuote.
Poche le fontane pubbliche rimaste aperte dopo l’ordinanza del sindaco Palazzi volta a risparmiare acqua, e molto ricercate dai (pochi) turisti accaldati. La polizia locale è vigile circa il rispetto del divieto di innaffiare giardini e orti pubblici e privati, di lavare cortili e veicoli, ma finora non c’è stato bisogno di elevare alcuna multa.
Hanno fatto il pieno, invece, la piscina pubblica Dugoni e quelle dei circoli privati. Il caldo provoca malori. Però, il numero delle persone soccorse dal 118 «è inferiore a quello che ci aspettavamo per le condizioni climatiche» dice il responsabile Pierpaolo Parogni. «Le persone hanno imparato come comportarsi rispetto al caldo – aggiunge – evitano di uscire di casa nelle ore più calde. Ma molti di quelli che ci chiamano per uno svenimento non si idratano in modo adeguato. Non si rendono conto che col caldo basterebbe bere due, due litri e mezzo di acqua al giorno per evitare problemi di pressione».
Molto ricercate anche le farmacie per acquistare integratori che aiutino a superare il senso di spossatezza indotto dal clima torrido. La conferma arriva da Marco Cavarocchi, presidente provinciale di Federfarma: «La richiesta di integratori a base di potassio e magnesio è aumentata. Molte persone vengono in farmacia a chiedere consigli per l’alimentazione. A tutti consigliamo di mangiare molta verdura e di bere molta acqua. E sono sempre di più quelli che vengono a misurarsi la pressione».
Decisiva in questo momento di gran caldo la rete di protezione che il Comune ha steso attorno alle persone fragili, grazie anche alla collaborazione delle associazioni di volontariato. Dice l’assessore ai servizi sociali Andrea Caprini: «Abbiamo quasi consegnato tutti i 50 ventilatori e condizionatori mobili agli anziani soli. Abbiamo anche potenziato il servizio di consegna a domicilio della spesa e dei farmaci per evitare che i più fragili escano nelle ore più calde. Per avere il servizio, come per altre necessità, basta telefonare al Comune, allo 0376.376860. Se la situazione dovesse peggiorare siamo pronti a mettere in campo il Sepris, il servizio di pronto soccorso sociale: finora non c’è stato bisogno. Teniamo, inoltre, monitorate le situazioni a rischio di cui siamo già a conoscenza anche con Auser, Club delle Tre età e Centro aperto».
«I nostri volontari – fa eco Luciano Tonelli, presidente del Club delle Tre età – anche ieri hanno telefonato a casa degli anziani per sentire se avessero bisogno di qualcosa. Nel frattempo, abbiamo continuato a portare ventilatori, siamo già a dieci, e acqua».
LE PREVISIONI
Il caldo che ci accompagna fin da metà maggio potrebbe avere i giorni contati. «Tra domani e mercoledì è prevista una debole perturbazione che potrebbe portare instabilità e qualche pioggia, ma che non risolverà il problema della siccità» afferma Marco Giazzi, presidente di MeteoNetwork. Le temperature, nonostante i temporali, rimarranno ancora elevate, oltre la norma per il periodo. Però la prima spallata all’anticiclone di fuoco proveniente dall’Africa qualche beneficio lo porterà e le temperature scenderanno, anche se leggermente.
Per un vero e proprio cambiamento climatico bisognerà aspettare ancora, anche se poco: «Tra mercoledì e giovedì – annuncia Giazzi – è previsto l’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre, quello che ci è mancato finora e che porterà le temperature nella media del periodo almeno per una settimana. Prevediamo 31-32 gradi di massima; farà ancora beltempo e caldo, ma sarà un caldo diverso rispetto a quello che abbiamo avuto finora e per lungo tempo». In attesa, anche oggi la temperatura massima a Mantova si prevede elevata e si dovrebbe arrivare a 36-37 gradi di massima, con una minima di notte tra i 23 e i 24 gradi: la stessa che da giorni sta rendendo le notti afose e, per qualcuno, insonni. Ieri in città si sono raggiunti i 35.4 gradi, una costante negli ultimi giorni, mentre la minima è stata di 23.7 gradi.
Da vedere se l’anticiclone delle Azzorre porterà anche pioggia, in grado di far uscire il Po dalla secca in cui è precipitato: questa l’incognita che solo il tempo potrà dissolvere.
IL GRANDE FIUME
Continuano ad arrivare segnali sconfortanti dal monitoraggio idrografico del Po compiuto ora dopo ora dall’Aipo, l’agenzia interregionale per il fiume Po. Da Boretto a Borgoforte, da Revere a Sermide: le rilevazioni compiute anche ieri pomeriggio sono tutte con il segno meno.
A Boretto ieri alle 19.30 l’idrometro segnava meno 4,23 metri, in leggerissimo rialzo rispetto ai meno 4,28 metri registrati nella notte precedente. A Borgoforte meno 3,72 metri (nella notte precedente meno 3,75). Spostandoci vari chilometri verso est, ecco la sonda di Revere. Il responso è di meno 2,96 alle 19.30 dopo un tonfo a meno 3 alle cinque del pomeriggio. Infine, il passaggio a Sermide: meno 0,87 metri, in peggioramento rispetto allo 0,72 metri delle ore precedenti.
