TREVISO. «Rottweiler e Pitbull abbandonati in giardino da proprietari tornati all’estero o sfrattati». A lanciare l’allarme è Valentina Perin, Enpa Treviso, che il fenomeno lo tocca con mano, gestendo “il Rifugio del cane” a Ponzano, oggi casa per 100 amici a quattro zampe.
«Un fenomeno pericoloso, perché si tratta di animali da educare», incalza Perin, «la notizia positiva è che oggi registriamo, in generale, meno abbandoni rispetto al passato. Vuoi le campagne di sensibilizzazione, vuoi le politiche di sterilizzazione attuate negli anni scorsi dall’Ulss».
Le riflessioni sono emerse a margine del varo, da parte del Comune, di un paio di iniziative a favore dei migliori amici dell’uomo, che a Treviso arrivano a 23 mila (si arriva a 43-45 mila con i gatti).
Agli esercenti del capoluogo saranno consegnate 500 ciotole - con logo adesivo personalizzato - donate dall’azienda Alvit. In parallelo, a baristi e ristoratori, verrà messo a disposizione un decalogo - elaborato dal tavolo animali d’affezione, che comprende Comune di Treviso, Enpa, Ordine veterinari, Ulss, Polizia locale - sul corretto utilizzo del contenitore, a livello di pulizia, temperatura e posizionamento.
Riassumendo: la necessità di sostituire l’acqua ogni due ore, la temperatura della stessa non inferiore ai 10-12 gradi durante la stagione estiva, la ciotola da non collocare in luoghi esposti al sole. Ma Treviso vuole essere “città amica degli animali”: così da settembre si distribuiranno nelle scuole seimila opuscoli per bambini - arricchiti da disegni e piccoli giochi da Settimana Enigmistica - con consigli su come accogliere cani, gatti, tartarughe e altri animali da compagnia.
«Due iniziative a noi molto care, perché a tutela degli animali d’affezione», commenta Alessandro Manera, assessore comunale alle Politiche ambientali, «ricordiamo che abbiamo creato pure aree per la sgambatura cani e altre ne arriveranno. E, soprattutto, abbiamo alzato al massimo le sanzioni contro i maltrattamenti».
