Un pensiero alla cultura: ogni nazione aveva con sè un libro. Saranno giorni di fratellanza ma non mancherà l’agonismo
IVREA. Se, davvero, il buongiorno si vede dal mattino, le prossime saranno giornate intense ed entusiasmanti per Ivrea. La cerimonia inaugurale degli Icf canoe slalom Junior & Under23 World championships è stata un successo di pubblico, partecipazione, atleti e allegria.
Saranno giornate di intenso agonismo, perché i 408 atleti che ieri hanno sfilato per le vie eporediesi «Sono il futuro della canoa mondiale e - come ha sottolineato il presidente federale Luciano Buonfiglio - vedremo in acqua i protagonisti a cinque cerchi del futuro sulle rapide della Dora, che non fanno sconti a nessuno».
Saranno giorni di vetrina per la città: «Emozione e gioia – ha detto il Sindaco Stefano Sertoli – sono i sentimenti con i quali la città e il territorio accolgono questo evento. E sono i sentimenti con i quali accoglieremo tutti voi, quando tornerete qui, da atleti, da turisti o da amici».
Saranno giorni di ambizioni azzurre: «Dopo alcuni mesi di selezione abbiamo convocato la squadra giovanile che meglio degli altri ha saputo performare ad alto livello e con costanza – è la convinzione del direttore tecnico Daniele Molmenti -. Questa giovane generazione nasconde talenti ma per tutti c'è voglia di dimostrare e farsi notare, ad Ivrea si gioca in casa e potranno farlo!».
Saranno giornate di presenze prestigiose sulle acque del canale di gara: a svolgere il ruolo di apripista sono stati chiamati atleti di valore assoluto, a partire dalla “nostra” Stefanie Horn (campionessa europea e vicecampionessa mondiale), Maialen Chourraut Yurramendi (oro olimpico a Rio), la brasialiana Ana Satila, Maecello Beda, bronzo ai Mondiali giovanili di Ivrea 2018 e la coppia Roberto Colazingari-Raffaello Ivaldi, due degli alfieri azzurri della canadese in campo internazionale.
Saranno anche giorni di cultura: Ivrea non dimentica di essere capitale del libro 2022 e nel corso della sfilata di ieri tutte le delegazioni hanno portato con sè un libro della propria nazione, che sarà poi inserito nella Biblioteca dell’Accoglienza, lo spazio pubblico di Ivrea per invitare alla lettura, in cui è possibile prendere un libro e lasciarne un altro. Saranno giorni di autentica fratellanza, quel sentimento che solo lo sport sa regalare: qui ci saranno colleghi che cercano di fare un tempo migliore, non avversari o rivali. Perché lo sport è scuola di vita, ma la canoa un po’ di più e lo hanno dimostrato tutti gli atleti quando si sono alzati in piedi ad applaudire la delegazione Ucraina, quando gli atleti del martoriato paese sono saliti sul palco. Il concetto lo hanno ribadito, nel corso dello spettacolo, i bambini della scuola primaria di Chiaverano con la compagnia Andromeda, con le note e le parole di “Heal The World” di Michael Jackson. Una canzone che recita «Penso alle generazioni e dico che vogliamo farlo diventare un posto migliore per i nostri figli, e per i figli dei nostri figli, in modo che sappiano che c’è un mondo migliore per loro». Quale miglior augurio per una manifestazione giovanile? I 38 bambini di Chiaverano, assieme ai loro 15 coetanei reclutati dall’Ivrea canoa club, sono stati i più giovani volontari di questi mondiali. Prima di salire sul palco, i piccoli hanno accompagnato le 45 delegazioni, portando in sfilata il cartello con il nome di ciascuna nazione «Un compito semplice, indubbiamente, ma da svolgere bene e con attenzione – commenta chi li ha seguiti -: per questo abbiamo cercato di coinvolgerli il più possibile, affinchè fossero consci del loro ruolo. E’ stato molto bello che, da parte loro, sia giunta la richiesta di portare qualche cartello particolare, di nazioni alle quali sono legati per origine». —
Federico Bona
