Nel pomeriggio l’incontro con i big del partito in via Bellerio
«Se la sinistra insiste con droga libera, la cittadinanza facile e il ddl Zan, faremo vedere di che pasta è fatta la Lega. Ora basta. Le emergenze sono aumento di stipendi e pensioni, sono il lavoro e il taglio delle tasse, sono l’autonomia e la lotta all’immigrazione clandestina. Non altro». È un Matteo Salvini più di lotta che di governo quello che sta parlando ai consiglieri regionali della Lega, riuniti al Pirellone per blindare la ricandidatura del presidente Attilio Fontana.
Parole che sono state accolte da un applauso, così come da un lungo applauso è stato accolta anche la conferma ufficiale che il governatore è pronto al bis nonostante la disponibilità espressa dalla vice presidente Letizia Moratti di candidarsi a sua volta per il centrodestra.
Il segretario della Lega, che questo pomeriggio vedrà invece i big del partito in via Bellerio, ha dedicato una parte del suo intervento anche per fare i complimenti a Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, risultati i presidenti di Regione più apprezzati dai cittadini in un sondaggio del Sole 24 Ore. Ma proprio Zaia e Fedriga, in realtà, saranno i due grandi assenti (entrambi giustificati: il primo rimasto in Veneto per il disastro della Marmolada, il secondo impegnato in missione all’estero) del vertice collegiale nella sede del partito.