Pavia, per il femminicidio di Lidia Peschechera la pm Diletta Balduzzi ha chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per Alessio Nigro: «Nigro ha commesso un delitto brutale – ha detto la pm – e violento ed era capace di intendere e volere».
«La condotta di Nigro – ha spiegato inoltre la pm - è organizzata, fredda e lucida anche dopo il delitto. Va a fare acquisti, prelievi, contatta prostitute. Ha mostrato una disumana indifferenza, preoccupato solo della pena che poteva avere, senza mai manifestare rimorso per quanto commesso».
La vicenda
Per il femminicidio di Lidia Peschechera, 49 anni, è a processo il suo fidanzato, Alessio Nigro, 28 anni, di Sant’Angelo Lodigiano, che deve rispondere di omicidio volontario aggravato.
Secondo la ricostruzione dell’accusa e la sua stessa confessione Nigro ha strangolato la donna nella sua abitazione in via Depretis al Ticinello il 12 febbraio 2021 ed è rimasto con il cadavere della fidanzata in casa per tre giorni, prima di allontanarsi con il telefono della vittima e le sue carte di credito.
Il processo si sta celebrando davanti alla Corte di Assise presieduta dalla giudice Elena Stoppini. Dopo l’ascolto dei testimoni di accusa e difesa, il primo luglio è stato il turno della requisitoria del pubblico ministero Diletta Balduzzi.
La sentenza sarà pronunciata il 15 luglio. Fuori e dentro il tribunale anche nella mattina di venerdì 1 luglio, come a ogni udienza c’erano le amiche di Lidia in presidio.
