Una Triestina giovane ed ambiziosa. Questo il concetto che ha accompagnato la presentazione della nuova proprietà della società alabardata. Attorno al tavolo, con Mauro Milanese, Simone Giacomini e Antonino Maira – i soci di Atlas Consulting – il nuovo amministratore delegato Dore e il direttore generale Romairone. Con Giacomini a delineare la politica della nuova società. “Non vogliamo proclami, siamo abituati a lavorare, contano i fatti. Siamo una proprietà giovane con una realtà solida alle spalle, noi vogliamo crescere”. E ancora: “Vogliamo creare un rapporto tra la Triestina e la città, anche con una serie di eventi”.
“Il digitale prima del nostro arrivo era un po’ far west, nel calcio non vogliamo stravolgere nulla ma cercheremo se possibile di portare le nostre innovazioni. Siamo a Tieste perché è una città stupenda. Uno dei video che più mi hanno colpito è quello della finale dei play-off persa con il Pisa. Ho visto il pubblico del Rocco rimanere composto durante la premiazione degli avversari, non ha reagito invadendo il campo, ha mostrato il significato dello sport”. Dove volete arrivare? “Presto per dirlo. Ma siamo giovani e ambizioni e cercheremo di trasmettere questa ambizione alla squadra e alla società”.
Il video di presentazione si apre con le note del’inno della Triestina e le parole di Umberto Saba ma iol richiamo al futuro è immediato parlando di forma, community, crescita, “uniti sotto la stessa stella perché uniti un passo dopo l’altro non ci sono obiettivi che non si possono raggiungere”. I nuovi proprietari prima della conferenza stampa si sono incontrati con il sindaco Dipiazza e l’assessore comunale allo sport Rossi. “Abbiamo avuto un buon incontro per camminare insieme”. Nei giorni scorsi hanno incontrato anche il presidente della Lega Pro Ghirelli. Il nuovo direttore generale Romairone si è presentato rilevando “l’importanza di lavorare in una piazza storica, organizzeremo un’area sportiva, un’area scouting, siamo in ritardi su tutto ma siamo chiamati a correre e fare bene, ci metto la faccia sapendo che c’è una proprietà importante”. Tra i temi che verranno affrontati ci saranno il nodo del Ferrini e la collaborazione con le altre realtà del territorio.
