In piazza Primo Maggio stand e prove di regolarità. Ammirati del Motoclub Morena: «Un mondo da valorizzare»
UDINE. Ci sono tre parole che esprimono il mondo della motocicletta, per l’associazione sportiva dilettantistica motoclub Morena di Udine: turismo e puro divertimento. Ecco spiegato il quarto raduno nazionale “Città di Udine”, che tra venerdì e domenica ha portato in città mille motociclisti provenienti da tutte Italia e da Austria e Slovenia.
A queste tre parole, il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, prendendo parte alla fase conclusiva del motoraduno, ne ha aggiunta una quarta: sicurezza. «Abbiamo visto centauri raggiungere il Friuli provenendo da ogni parte d’Italia – ha affermato il presidente –, ma oltre a far conoscere loro le bellezze della nostra regione, questo appuntamento organizzato dal motoclub Morena fa fare a tutti noi una riflessione dal punto di vista della sicurezza perché i motoraduni fanno aumentare la consapevolezza di come debba essere utilizzata la due ruote» . Il consigliere regionale Mauro Di Bert, che già aveva preso parte all’inaugurazione, in chiusura ha rimarcato il volano turistico del motoraduno, importante per l’intera economia regionale e che fa scoprire angoli del compendio fantastici. Concetti ripresi dal consigliere regionale Lorenzo Tosolini.
«Il campionato italiano di mototurismo, riconosciuto dalla Federazione motociclistica italiana (Fmi) che in tutto il Friuli Venezia Giulia lo ha assegnato al motoclub Morena – ha spiegato il suo presidente, Sergio Ammirati – non porta in giro semplici biker, ma turisti. Sono marito e moglie, genitore e figlio, amici, che apprezzano il territorio mentre lo percorrono senza fretta sulla loro fida e inseparabile compagna».