SABBIONETA. L’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, ha presentato ieri a Palazzo Lombardia il progetto Traviata Virtual Reality, la prima opera lirica del Metaverso.
Si tratta di una versione ridotta de La Traviata di Giuseppe Verdi girata al teatro Olimpico (o all’Antica) e a Palazzo Giardino a Sabbioneta, patrimonio Unesco.
«Il primo melodramma interamente realizzato nel Metaverso – ha detto Galli, evidenziando l’importanza di aver presentato questo progetto in Regione – è un lavoro sorprendente che coniuga, in maniera del tutto innovativa e creativa, l’arte nel senso più classico e le nuove tecnologie. Traviata Virtual Reality è una porta spalancata sul futuro della fruizione culturale che è destinata a coinvolgere sempre di più le tecnologie digitali nella creazione di mezzi e linguaggi espressivi inediti, grazie ai quali realtà e virtualità convergono allo scopo di creare esperienze culturali del tutto inattese e profondamente suggestive». «La realtà immersiva generata da questo progetto – ha concluso l’assessore è molto emozionante perché consente di superare lo spazio fisico e mentale fra lo spettatore e gli artisti in scena, spettatore che prova la sensazione di essere un protagonista aggiunto in scena, sul palcoscenico».
Si tratta di un progetto originale di Cieli Vibranti e Scena Urbana, ideato da Fabio Larovere, Andrea Faini, Dario Pasotti e Anna Berna, e patrocinato da Regione Lombardia: il primo esperimento di un’opera lirica pensata per il Metaverso. —