La gestione dell’asilo dell’ospedale prorogata in attesa di gara
BELLUNO. Crescono le rette per i dipendenti Ulss che usufruiscono dell’asilo nido Martino realizzato all’interno dell’area ospedaliera del capoluogo.
Si tratta di un adeguamento necessario per l’aumento delle spese per l’igienizzazione imposta dalla pandemia da Covid e per il costo del lavoro .
L’asilo è nato nel 2010 e da allora è stato affidato per 10 anni alla cooperativa sociale Codess di Padova. Dopo questo incarico, l’azienda sanitaria aveva chiesto alla Crite (Commissione regionale per l’investimento, tecnologia ed edilizia) di poter avviare un nuovo bando per selezionare la nuova società gestrice della struttura, ma ancora non è arrivata alcuna risposta da Venezia.
Nel frattempo, quindi, l’Ulss 1 Dolomiti ha dovuto chiedere alla Codess di prorogare il proprio incarico. Ma nella proroga la cooperativa ha chiesto di poter adeguare i costi del bando del 2010 agli aumenti che nel frattempo sono subentrati. E non si tratta solo di spese causate dal Covid, ma anche di quelle che derivano dal personale impiegato. Nel 2021 l’Ulss aveva riconosciuto gli aumentati costi per Covid alla Codess, ma ora, vista la proroga serve rifinanziare l’attività che non ha mai raggiunto la piena occupabilità della struttura, che è pari a 60 bambini.
La Codess ha previsto un incremento del costo del lavoro medio del 5,95%, a cui va aggiunto un incremento dello 0,5% della percentuale di contribuzione a carico della cooperativa per il fondo di previdenza complementare e uno stanziamento di 5 euro pro capite per l’assistenza sanitaria integrativa. A questo punto l’azienda bellunese dovrà sborsare oltre 207 mila euro.
Nel frattempo le rette passeranno dai 304 euro mensili per un part time fino a 4 ore al giorno di presenza nel nido a 321 euro, che diventano 391 se le ore sono 5 al giorno sempre part time (ora si pagano 371 euro). I dipendenti che chiedono il tempo pieno al nido per bambini da 3 a 11 mesi e dai 12 ai 36 mesi pagheranno 641 euro (al posto degli attuali 608 euro).