Un programma musicale di 43 appuntamenti fino al 10 settembre, si parte sabato 25 giugno dalla pieve di Socchieve con l’orchestra della Wiener
UDINE. Un programma musicale lungo un’estate. Un territorio, le montagne friulane, capace di accogliere e promuovere la cultura con un sano spirito di «coinvolgimento e non si semplice collaborazione».
Senza dover citare i 43 concerti, dal 25 giugno al 10 settembre, in 35 località con 29 amministrazioni comunali coinvolte, basterebbe questo a riassumere la 31ª edizione di Carniarmonie, il festival che raccoglie sotto un unico programma le migliori iniziative concertistiche di affermati artisti internazionali. Il tutto proposto in suggestive scenografie naturali, dalle chiese storiche alle pievi e ai teatri, passando per musei e la Carnia a cielo aperto.
La rassegna è stata illustrata lunedì 20 giugno nella sede udinese della Regione alla presenza, oltre che dell’assessore regionale alla Cultura e Sport, Tiziana Gibelli, del presidente della Fondazione Bon, Andrea Giavon, e del direttore artistico, Claudio Mansutti, anche di tantissimi amici del festival. Una vera e propria cordata di collaborazioni «in perenne espansione – ha commentato Mansutti –, da quelle consolidate come con l’Ert, Nei suoni dei luoghi,
La lunga notte delle Pievi in Carnia, l’Anciuti music festival, il progetto Interreg in cammino, fino a quelle più recenti come con l'Emilia Romagna festival, Simularte, la Cappella Altoliventina, vicino/lontano mont, Stazione di Topolò, Via Iulia Augusta Kultursommer, solo per citarne alcuni».
Il via il 25 giugno alle 20.30 nella pieve di Santa Maria Annunziata di Socchieve con un’ouverture d’eccezione, Das Philharmonische posaunen-ensemble, l’orchestra di ottoni della Wiener, una vera e propria eccellenza di fama mondiale. Godendosi intanto altri concerti proposti da Piano d’Arta a Preone, si arriva al 21 luglio, quando sul palco del Candoni di Tolmezzo saliranno in esclusiva regionale “The Swingles”, forse il gruppo vocale più famoso al mondo e conosciuto (è loro, tanto per capirci, la sigla utilizzata dal programma Quark). Troppi per essere citati tutti gli ospiti che porteranno «la grande musica – ha commentato Gibelli – in location suggestive e inedite per un programma come di consueto ricco di eventi di qualità».
Tra i tanti la Kazakhistan symphony orchestra con la celebre violinista Aiman Sussakhajayeva e il duo pianistico Schiavo-Marchegiani, ma anche il jazz di Gianluigi Trovesi con i Mutanti musicali, il Phoenix piano quartet e gli Slide&Friend diretti da Simon Hogg. Ascoltare le proposte di Carniarmonie edizione 2022 sarà anche un po’ come fare un piccolo giro intorno al mondo, esplorando in musica l’Andalusia, il mondo klezmer, il tango, la musica tzigana, la canzone italiana e la tradizione spagnola e argentina.
Ma sarà anche l’occasione per ascoltare le eccellenze regionali e le tante giovani promesse musicali di questa terra come quelle “coltivate” dal progetto della Fondazione Bon “Il cantiere dell'Arte”. Impossibile non citare, infine, Glauco Venier, con una nuova produzione su Pasolini e il ricordo di don Pierluigi Di Piazza nella sua Tualis. Un viaggio che può essere consultato anche sul sito www.carniarmonie.it.