I quattro candidati in solitaria vincono la sfida del quorum. Domani pomeriggio lo spoglio delle schede elettorali per il sindaco di Belluno, Feltre, Cortina e degli altri cinque comuni al voto in provincia
BELLUNO. Carlo Zanella, Nino Deon, Sara Bona e Christian Pasa vincono la sfida con il quorum e diventano sindaci rispettivamente a Cesiomaggiore, Rivamonte Agordino, Tambre e Fonzaso.
A Fonzaso la tensione si è tagliata con il coltello per tutta la sera in attesa che venissero completati i conteggi dei votanti. Solo a mezzanotte passata da una manciata di minuti il candidato sindaco Christian Pasa e la sua squadra, radunati in piazza davanti al municipio, hanno potuto finalmente esultare: quorum superato con il 43 per cento dei votanti. In totale sono 1.081 i votanti che sono andati alle urne ieri, una settantina in più di quanto necessario per rendere valida la consultazione.
A Cesiomaggiore il risultato è stato acquisito attorno alle 21. Molto soddisfatto Carlo Zanella, sindaco uscente e riconfermato: “Questo risultato ci rende molto felici. Siamo convinti di aver fatto una campagna elettorale convincente ma soprattutto di aver dimostrato, in questi primi cinque anni di amministrazione, di aver lavorato positivamente con risultati concreti nonostante le tante difficoltà”.
A Rivamonte il quorum è stato raggiunto anche prima, poco dopo le 19. Un risultato non scontato per la compagine di “Insieme a Riva” dopo le polemiche interne che hanno caratterizzato gli ultimi tre anni di mandato. Gli elettori hanno tuttavia premiato il ricco elenco di opere realizzate, appaltate e finanziate che Deon&C. hanno presentato sul programma elettorale. “Il lavoro fatto in questi anni è stato impegnativo – ha detto il sindaco – i soldi non arrivano per caso, ma arrivano perché ci si dà da fare, perché si dimostra che vengono investiti nel modo corretto. Noi lo abbiamo fatto bene con i nostri assessori e con i nostri uffici. Abbiamo fatto un buon risultato”.
Deon non aveva preso in considerazione l’idea di fare una lista civetta. “Quando abbiamo capito che il quorum era al 40% - dice Deon – non abbiamo avuto dubbi sulla lista unica. Fare la civetta non sarebbe stato molto democratico”. Per Deon, reduce da alcuni problemi di salute, inizia dunque una nuova legislatura. “Ci serviranno due-tre anni per concretizzare tutto quello che abbiamo messo in piedi – conclude – l’altro grande obiettivo è quello di far partire Valle Imperina: entro quest’estate dobbiamo riuscire a completare i lavori in modo da dare in gestione l’ex sito minerario per l’estate 2023”.
A Tambre, allo scoccare delle 23, la conta dei votanti è abbondantemente sopra il quorum: «Siamo arrivati a 624 su 446 necessari», esulta la Sara Bona, la prima donna a diventare sindaco di Tambre. «Domani vedremo l’esito dello spoglio, ci sarà sicuramente qualche scheda bianca o qualche scheda nulla, è necessaria almeno la metà dei voti validi ma storicamente non è mai successo che chi ha votato abbia votato solo scheda bianca. E io non posso che provare gratitudine per i cittadini che, andando a votare, hanno permesso di superare il quorum. È stata una giornata di gran movimento in paese, con tanta gente che è andata a votare. È stata una bella giornata».