Motorino d’avviamento guasto: il battello della Trieste-Grado sostituito da pullman
TRIESTE I calciofili la chiamano “zona Cesarini”, dal nome del giocatore italo-argentino che negli anni Trenta segnava allo scadere dei 90 minuti. Ieri (sabato 11 giugno) “Adriatica”, la motonave addetta alla linea Trieste-Grado, è riuscita a siglare il gol della bandiera facendo il terzo viaggio delle 17.45 dopo aver dato forfait nella mattinata e all’ora di pranzo.
Erano passate le 17.30, quando una pattuglia di turisti sorbiva un gelatino della ditta Zoldana, ormai rassegnata al trasferimento con il bus sostitutivo Apt, che trainava un carrello porta-bici simile a quelli utilizzati per il trasporto dei cavalli. Colpo di scena e contrordine compagni turisti: dalla banchina nord del Molo IV sbuca improvvisa come un Mas la “Adriatica” che accosta al molo Audace. Secchi ordini del personale Vidali group, coordinati da Franco Napp, per raccogliere i viaggiatori e spostarli dal pullman al battello. E via, verso l’isola d’oro.
Cosa era successo? Perché per la seconda volta in pochi giorni “Adriatica” aveva fatto lippe costringendo Apt a ricorrere al meno avvincente bus? Un guasto tecnico collegato al motorino d’avviamento. Impossibile la riparazione, per cui da Venezia l’armatore ha mandato la sostituzione, che però è incappata nel traffico autostradale. Tutto ha remato contro, perlomeno la terza coppia della corsa marittima - scontato gioco di parole - è andata in porto.
Il primo stop di “Adriatica” aveva riguardato un incidente a un marinaio. In occasione dell’inaugurazione del servizio lunedì 30 maggio, Vidali aveva assicurato tenuta e sicurezza della motonave. Ieri è intanto ripartito il collegamento marittimo Marano-Lignano, alla presenza dell’assessore regionale Pizzimenti.Magr