MOGLIA. Tremila e trecento firme raccolte in un comune di poco più di 5mila abitanti. Ma ora, dopo avere vinto la battaglia per fermare un impianto di trattamento rifiuti speciali proposto dalla Ecologia Papotti a poche centinaia di metri dal centro paese, dal polo scolastico e da quello sportivo, il Comitato per l’Ambiente e la Salute di Moglia e Bondanello compie un altro gesto a favore dei cittadini. Devolverà il rimborso delle spese processuali a favore della ricerca sul cancro nel nome dell’ex assessore Claudio Sala, recentemente scomparso.
La decisione è stata presa recentemente dal comitato dopo che la sentenza del Tar di Brescia dell’ottobre 2017 e un anno dopo il Consiglio di Stato hanno rigettato in via definitiva il ricorso dell’azienda imponendole di pagare le spese processuali allo stesso Comitato. La cifra verrà restituita alla collettività donando 5mila all’Associazione mantovana per la ricerca sul cancro e costituendo in particolare un fondo in memoria di Claudio Sala per il finanziamento del progetto Palbola, uno studio sull’utilizzo di un farmaco biologico no profit, su pazienti con adenocarcinoma del pancreas. Progetto coordinato dalla dottoressa Laura Cortesi dell’azienda ospedaliero– universitaria di Modena che coordina il progetto. Cinquecento euro andranno al Comitato Gaeta di Schivenoglia impegnato da tempo in una lunga battaglia per la difesa dell’ambiente e del territorio e 300 all’Associazione Glut1 Italia che si occupa di una malattia genetica che interessa il metabolismo cerebrale dei bambini.
Il comitato, all’unanimità, ha anche deciso di non sciogliersi, ma di continuare la propria attività di sorveglianza sulle questioni ambientali e sanitarie del territori conservando un piccolo fondo cassa per supportare eventuali spese legali e riprendere pienamente le attività del comitato.
Alla fine della riunione il comitato ha ringraziato pubblicamente «l’associazione degli imprenditori di Moglia, l’amministrazione Comunale, l’avvocato Federico Gualandi di Bologna ed i cittadini, tutti, di Moglia e Bondanello, senza il cui supporto nulla di ciò che abbiamo fatto sarebbe stato possibile. Un pensiero speciale, infine, è per l’amico Claudio Sala che ci ha lasciato troppo presto, la cui positiva caparbietà è stata d’esempio per tutti noi».
