MODENA. Più verde, meno camion, volumi ridotti e più attenzione al quartiere e ai cittadini. Conad interviene di nuovo sull’ampliamento del polo logistico che sorgerà alla Sacca, a ridosso della tangenziale.
Il colosso dei supermercati ha comunicato di aver presentato ieri le integrazioni al progetto confermando «la volontà di investire a Modena dove ha un’importante sede, con un progetto innovativo per la logistica del “freddo”, a sostegno dello sviluppo dei soci imprenditori che su questo territorio operano» e confermando al contempo che rispetto al progetto iniziale c’è un ridimensionamento.
Michele Orlandi, direttore Rete Emilia Conad Nord Ovest, specifica che «l’intervento riqualifica tutto il comparto dell’agroalimentare a nord della città, rigenerando anche le aree attualmente dismesse ed evitando così un fenomeno di degrado dell’intera zona, con benefici sociali e ambientali per tutto il quartiere».
Camion, carico e strade
Sarà un polo-logistico meno impattante, a partire dai flussi di camion: al momento ne transitano 210, si arriverà a 250 a pieno regime.
«E l’ingresso di questi mezzi – aggiunge Orlandi –, così come delle auto di lavoratori avverrà non più da via Canaletto, bensì esclusivamente da via Finzi, regolato da una nuova rotatoria su strada che diventerà pubblica. Questo si è reso possibile grazie alla cessione di aree attualmente di proprietà Conad».
Tale impostazione farà sì che «tutte le baie di carico e punti di stoccaggio e carico rifiuti saranno rivolti verso le strade esterne e mai verso la zona residenziale». È una novità rispetto a quanto avvenuto finora poiché i camion in attesa dei controlli non sosterranno più su strada pubblica.
«Il progetto infatti prevede la demolizione di un fabbricato in area Conad, che consentirà la realizzazione di un parcheggio interno, dove i camion potranno sostare non interferendo così con il traffico locale. L’area individuata è lontana dalle abitazioni e comunque in tutti i punti in cui il traffico può creare disagio in termini di rumore, sono stati individuati i recettori sensibili e sono state dimensionate e previste barriere di mitigazione dell’impatto percettivo e acustico».
È la risposta alle giustificate preoccupazioni dei residenti che temevano la sosta con motore acceso dei tir.
Impatto ambientale
Il capitolo inquinamento è il più delicato, soprattutto il più contestato da parte dei residenti. «Vi saranno interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici esistenti, che ne miglioreranno anche l’estetica, verranno efficientati gli impianti. Ovunque possibile saranno installati impianti fotovoltaici in copertura, verrà favorito l’inserimento della vegetazione, sia attraverso la desigillazione dei suoli che darà spazio ad aree in piena terra, che tramite la realizzazione di tetti e pareti verdi, utili a combattere il fenomeno “Isola di calore”. Attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, le suddette aree verdi e le nuove pavimentazioni e coperture, verrà fortemente ridotto l’accumulo di calore diurno, con conseguente beneficio nelle ore notturne per tutte le aree limitrofe».
Il quartiere cambia
Conad promette anche interventi importanti su aree verdi e viabilità.
«Verranno riqualificati o realizzati ex novo alcuni tratti di piste ciclabili – continua Orlandi –, favorendo l’accesso alle zone di lavoro con mezzi diversi dall’auto privata, ma anche dotando tutta l’area Villaggio Europa di una maggiore e più gradevole accessibilità ciclo-pedonale. A completamento di ciò, si realizzeranno appositi posteggi per bici, bici elettriche e monopattini, sia in area pubblica che in area privata».
Anche sui parchi e le zone verdi Conad intende aumentare l’impegno: «La zona degli Orti sarà riqualificata, con un riassetto complessivo della sosta e un incremento delle zone verdi e ombreggiate e una conseguente valorizzazione dell’area ormai storicamente insediata nel quartiere. Anche il parco di via Norvegia sarà oggetto di completa riqualificazione, con l’inserimento di nuove aree giochi, percorsi, alberature, che renderanno l’area molto più fruibile e sicura rispetto ad oggi. Nuove alberature saranno previste anche nelle aree verdi interstiziali della ciclabile di via Spagna e sui bordi di confine con le altre proprietà, pubbliche o private, al fine di accrescere un sistema di rete ecologica continuativa ed efficace».
Orlandi è convinto che un polo logistico così modificato sia del tutto sostenibile con la vita del quartiere: «Il progetto è la risultanza di un grande lavoro che ci ha visti impegnati in uno sforzo importante, e ci ha consentito di ripensare questo intervento come un comparto destinato esclusivamente al “freddo”. L’intervento prevede la costruzione di un magazzino ortofrutta totalmente automatizzato, all’avanguardia tra i più innovativi sul territorio nazionale. L’intervento è linea con il nostro piano industriale e ben si integra con il nuovo network logistico che servirà tutta la rete di vendita dell’Emilia, e allo stesso tempo crediamo anche compatibile e sostenibile da un punto di vista sociale ed ambientale».l
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