Con l’arrivo di Max Menetti può aprire il cantiere per la nuova squadra
Reggio Emilia L’ingaggio di Menetti risolve un nodo cruciale, ora per la Unahotels inizia un periodo di mercato particolarmente delicato. La bella stagione disputata ha messo sotto i riflettori tanti atleti biancorossi, molti dei quali liberi da vincoli contrattuali o con possibilità di rescissione anticipata.
La conferma di Olisevicius, formalizzata a marzo, è un’eccellente base di partenza, ora l’attenzione è tutta su Cinciarini e Hopkins, gli altri due perni reggiani. Cincia può esercitare una clausola per uscire dal contratto triennale siglato nel 2021 (in buona parte sostenuto dall’Olimpia Milano), e al momento questa sembra l’ipotesi prevalente.
Non per salutare Reggio di botto, ma per poter discutere su tanti punti, come ricordato dal regista alla festa di congedo stagionale, dal tecnico alle coppe, dalla formula scelta alla sede di gioco. Elementi che potrebbero incidere in vario modo.
A Reggio rimane la prima scelta di quello che senza dubbio è stato il miglior play della serie A, capace di frantumare parecchi record. Non vi è ancora nulla di ufficiale ma sembra invece molto vicino al rinnovo Mikael Hopkins, un centro affidabile che solo nel finale ha pagato la fatica e l’assenza di cambi con un calo dopo mesi eccellenti.
A inizio 2022 ha ottenuto il passaporto ungherese e può quindi essere schierato come comunitario, evitando la necessità dei visti limitati necessari per gli extracomunitari. Già a marzo la società ha provato ad accelerare, per replicare l’operazione Olisevicius, ora la manovra sembra andata a buon termine. Chi saluterà è Leo Candi, ormai vicinissimo a Venezia. Filippo Baldi Rossi e Tyler Larson hanno contratti in scadenza a giugno, il resto del gruppo è vincolato da accordi pluriennali da cui la società può uscire senza impegni, mentre gli atleti dovrebbero versare una buonuscita. Il discorso vale per Johnson, Crawford, Thompson e soprattutto Strautins.
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