TRIESTE. Il pm Massimo De Bortoli ha chiesto la condanna a 16 anni di reclusione per Luis Alberto Toledo Manzueta, accusato dell’omicidio di Luca Lardieri, il trentacinquenne triestino trovato morto il giorno di Pasqua del 2021 nel suo appartamento all’ultimo piano di via del Ponzanino a Trieste, poi incendiato e fatto esplodere per cancellare le tracce del delitto.
La richiesta di condanna da parte della pubblica accusa è arrivata oggi, lunedì 16 maggio, nel corso dell’udienza del processo con rito abbreviato davanti al giudice Luigi Dainotti.
L’avvocato difensore Alessandra Nava del foro di Treviso ha chiesto l’assoluzione o in subordine la riqualificazione del reato di omicidio volontario in omicidio preterintenzionale. La prossima udienza è fissata per il 15 luglio, per repliche e sentenza.
Manzueta conosceva bene Lardieri, che lo aveva ospitato in via del Ponzanino. Il corpo della vittima era stato trovato senza vita dai soccorritori accorsi dopo lo scoppio. Inizialmente era sembrato un incidente, una fuga di gas. Ma poi sul collo di Lardieri era stato trovato un taglio ed era stata scoperta la natura dolosa dell’esplosione, causata utilizzando dell’alcol.
