Parte in salita a Volta Mantovana, poi strappa i due parziali che valgono la promozione. Con la leggenda Aguero in campo
MODENA. Ad un anno di distanza da quella che sembrava la fine di un sogno, una parentesi unica nella storia della società, l’Emilbronzo 2000 Montale può festeggiare il ritorno in Serie A2.
La formazione di coach Ghibaudi conclude con l’obiettivo più grande, conquistato alla prima delle due chance utili, la sua straordinaria stagione iniziata tra mille infortuni ed una lunga serie di vittorie che ha dato il là a quello che si può considerare un vero e proprio dominio del girone D di Serie B1. Per completare l’opera, però, le nerofucsia erano chiamate ad un ultimo sforzo nel doppio scontro con Volta Mantovana, prima forza del girone C, e così è stato con capitan Fronza e compagne che hanno concesso poco o nulla alle rivali che ora dovranno attendere la vincente del doppio confronto fra Arena Verona ed Esperia Cremona per non sprecare quanto di buono fatto fino ad ora.
Dopo il netto 3-0 di gara 1 in un Pala Magagni nuovamente caldo e tutto esaurito come prima del Covid a Montale bastava mettere in cascina due set per poter dare il via alla festa e così è stato anche se il match è stato decisamente più complesso rispetto a quello casalingo di una settimana or sono.
Coach Ghibaudi può contare sempre sul suo sestetto tipo, ma a differenza di gara 1 le nerofucsia faticano a trovare ritmo e soluzioni in attacco in particolare con i posti quattro.
Più fluido e concreto, invece, il gioco delle lombarde che però hanno bisogno dello sprint finale per chiudere a proprio favore il primo set sul 25-23.
Cambio campo e capitan Fronza e compagne reagiscono subito sfruttando gli errori in battuta e attacco di Volta Mantovana, saranno ben 13 alla fine del set ed alcuni davvero pesanti per l'economia di un parziale che Montale vince senza soffrire pur con un rendimento offensivo ancora inferiore rispetto al parziale precedente.
Il traguardo dista ora 25 punti, la pressione sale per le padrone di casa e scende per la Emilbronzo che, quantomeno, può affrontare le difficoltà di giornata con un po' più di serenità.
Dopo diverso tempo coach Ghibaudi si affida anche alla classe senza tempo e all'esperienza di Tai Aguero, che questa stagione nemmeno doveva disputarla per dedicarsi a tempo pieno al ruolo di team manager.
La campionessa italo-cubana nel finale del terzo e decisivo set trova anche dal nulla una pipe non potente, ma talmente precisa che bacia la linea laterale di posto uno avversario per il 22-20.
È forse il colpo decisivo perché Montale si costruisce qua il break decisivo per il 25-22 che arriva grazie alla battuta lunga della centrale avversaria Galiero.
La festa può avere così inizio anche se per godersi veramente il ritorno in Serie A2 Montale deve aspettare la conclusione dell'incontro che non ha più nulla da dire se non scrivere il risultato finale di un’altra serata da consegnare alla storia della società del presidente Gianfranco Barberini.
Al fischio finale tutti, ma proprio tutti, giocatrici, staff, dirigenti e tifosi invadono il Parquet per abbracciare le protagoniste di una serata che non verrà dimenticata tanto facilmente.
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