Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine del match vinto contro il Genoa (3-0 il risultato finale, ndr): “C’era un’aria bella, un sentimento bello. All’inizio siamo stati frenati, loro sono venuti a sfidarci. Appena siamo riusciti a far valere la nostra qualità abbiamo creato qualche occasione”.
Cosa ha detto ad Insigne?
“Durante la stagione è stato uno dei primi ad arrivare al campo, si è sempre allenato. È sempre entrato bene, ha dato il contributo alla squadra. Sono calciatori che a volte ti fanno arrabbiare, ma quando non ce li hai li rimpiangi. Fa parte di una cerchia di giocatori che sono prestigiatori come Baggio, Totti, Del Piero”.
Non è meglio dichiarare gli obiettivi a inizio stagione, così si evitano problemi?
“Sarebbe troppo facile. Ci sono delle squadre che non sono in lotta per la Champions ma che hanno fatto grandi partite in questa stagione. Le squadre ormai sono 8, hanno tutte il potenziale per inserirsi. Ci dispiace per quanto successo, ma non dobbiamo cancellare ciò che ha fatto la squadra. È scorretto cancellare ciò che ha fatto la squadra: c’è rimorso, ma i ragazzi hanno sempre lottato”.
Come ha reagito quando le hanno detto che Insigne sarebbe andato via?
“Quando mi hanno detto va via io già lo rimpiangevo. Bisogna andare a ritrovare quella qualità di giocatori che ti risolvono le partite. Osimhen? Oltre che qualità lui è bravissimo a fare gol. Gli si respira sulla pelle, si accorge subito dello spiraglio. Mertens? Il Presidente ci ha parlato, penso che rimanga. La differenza la farà quelle che sono le cose che riguardano calciatore e società, ci sono di mezzo un po’ di soldini”. TMW