Per chi intende continuare con la tintarella anche durante la settimana le previsioni sono incoraggianti: gran caldo e cielo sereno sulla costa
TRIESTE. Il sole già scotta e l’acqua, sebbene non ancora da temperature ferragostane, consente di cimentarsi nei primi tuffi. Con la prima domenica da infradito e maniche corte, si è di fatto aperta a Trieste la stagione della tintarella e delle nuotate 2022, con il lungomare barcolano e il “Pedocin” che profumavano di crema solare e manicaretti portati da casa per riempire lo stomaco da tra un paio di bracciate, una pennichella sulla brandina e una partita di briscola o burraco.
La maggior parte degli stabilimenti balneari gestiti da privati non è ancora aperta – quasi tutti inaugureranno la stagione indicativamente tra il 21 maggio e il primo giugno – così ieri a farla da padrone sono state appunto le spiagge libere e il sempre gettonatissimo bagno “La Lanterna” che, soprattutto nella sezione riservata alle donne, vantava già numeri da piena estate. Più di una bagnante esibiva già un’abbronzatura caraibica.
«Le “sariandole” le xe zà settimane che le vien qua: lore le xe già scurette e mi che lavoro e che non rivo a ciapar sol in settimana go fastidio», il commento ironico di Franca Rivadossi, 59 anni, habitué della pineta di Barcola: «La cosa più bella è poter vedere che, senza tutte le regole degli scorsi anni, abbiamo ripreso le vecchie abitudini. Dopo due anni tanto difficili, credo che poter brindare nuovamente insieme agli amici al solito chiosco sia già una grande vittoria, considerando quante persone sono state male e hanno visto stravolta la loro vita».
I chioschi sono stati presi d’assalto sul lungomare di Barcola, e anche quello all’interno della pineta ha lavorato a pieno ritmo: birre a fiumi, gelati, panini farciti, caffè e spritz. Al tavolo da ping pong si cimentavano le giovani amiche Angelica Puntini e Sara Lucian: «Siamo felici per una domenica finalmente al mare. Non siamo delle appassionate di ping pong ma, visto che il gestore del chiosco mette a disposizione tavolo e racchette, ci divertiamo e, tra un tiro e l’altro, chiacchieriamo».
I coniugi Maria Consuelo Fascì e Carlo Gamba hanno raggiunto la pineta di Barcola da Opicina. «Veniamo ogni anno», le considerazioni di lei mentre spalmava la crema solare sulle spalle del marito: «Non c’è ancora tantissima gente e, grazie a un leggero venticello, si sta benissimo». Sotto gli alberi, intenti a chiacchierare e ad allestire in picnic, ecco un gruppo di ragazzi. «Siamo tutti studenti dell’Università di Trieste ma residenti a Pordenone, e abbiamo organizzato questa prima giornata di mare insieme», la testimonianza di Matteo Gregorio Sanson.
La corsa alla prima tintarella ha provocato traffico intenso lungo viale Miramare, con qualche ingorgo soprattutto nelle ore pomeridiane, nell’orario di rientro.
La spiaggia del “Pedocin”, dalle 10, era già una tavolozza di asciugamani. «Finalmente», così Livia Bisiol, ieri al mare con le nipotine: «Per noi pensionate sapere di poter venire qua a prendere un po’ di sole e poter stare in compagnia è la cosa più bella del mondo. A noi triestini non serve molto per essere felici. Mare, sole, un panino di cotto e due ciacole, e ci torna il sorriso».
«L’acqua non è ancora caldissima – l’ammissione di Nives Zaccaria – ma stando sotto il sole fa caldo, e quindi sono comunque andata a rinfrescarmi con un paio di bracciate». Ma, oltre alla temperatura dell’acqua, a scoraggiare molti ad entrare in mare ieri c’erano anche le meduse. «È pieno, galleggiano anche morte in acqua, tante sono spiaggiate e lasciano molta puzza», constata Bianca Degrassi: «Gli addetti dello stabilimento ci hanno spiegato che per rimuoverle serve che intervenga una ditta specializzata, per questo invito il Comune a intervenire prima possibile».
Gli amanti della tintarella, comunque, in questo periodo possono stare tranquilli, perché il meteo promette bene anche per i prossimi giorni. Le temperature resteranno elevate rispetto alla media, sulla costa il cielo sarà sereno o poco nuvoloso, soffierà un vento di brezza e i possibili rovesci e temporali sparsi che domani pomeriggio dovrebbero interessare la nostra regione, secondo le previsioni dell’ Osmer, sono destinati a bagnare solo la pianura e semmai il Carso, non la costa.—
