Un GP di Francia decisamente negativo per la Suzuki. La scuderia di Hamamatsu ha vissuto un fine-settimana molto particolare a Le Mans (Francia), sede del settimo round del Mondiale 2022 di MotoGP. Sul tracciato transalpino piloti e team hanno dovuto affrontare il primo weekend con la consapevolezza che questa sarà l’ultima stagione della prestigiosa Casa giapponese nel Motomondiale.
Un annuncio che ha stupito tutti, in primis i piloti. Alex Rins, con grande onestà, ha ammesso nei giorni passati di aver pianto per questa importante novità. Purtroppo per Alex e Joan Mir la gara transalpina non ha dato loro motivo per riscattarsi, viste le cadute di cui sono stati protagonisti.
In particolare, pericoloso il crash di Rins che, quando era terzo alle spalle delle due Ducati di Jack Miller e Francesco Bagnaia, è andato lungo nel primo settore, uscendo dal tratto in ghiaia e colpendo il cordolo. La conseguenza è stata una caduta in pista da brividi. Fortunatamente per lui tutti i piloti sono riusciti a evitare un’eventuale collisione.
“Fortunatamente sto bene. Se si cade in corrispondenza di quella curva, come ho fatto io, è molto facile che un altro pilota possa colpirti. Per fortuna niente di tutto questo è accaduto. Un vero peccato perché ero partito molto bene e con il passo mi sentivo molto forte“, ha raccontato Rins al sito ufficiale della Suzuki.
“Quando sono finito lungo e sulla ghiaia ho cercato di tenere la moto, ma salendo sul cordolo ho perso il controllo e sono caduto. Sono molto dispiaciuto perché, come detto, il nostro potenziale era molto alto“, ha concluso il pilota spagnolo.
Foto: MotoGP.com Press
