MANTOVA. È siciliano, vive in Germania dove di professione è otorinolaringoiatra e oncologo, e commercia stampe antiche: il dottore è col suo stand nella sala Pozzo del Museo diocesano, a Mantova in piazza Virgiliana 55.
Con lui nella mattina di sabato 14 maggio contrattava un commerciante arrivato dalla California. Grandi affari. Sono una sessantina i librai specializzati in testi antichi e rari e i commercianti di stampe e mappe d’epoca ancora oggi, domenica 15 maggio, dalle 9.30 alle 13 nel chiostro diocesano e nella sala Pozzo per la mostra mercato di collezionismo “Libri Mappe Stampe”.
Vengono da ogni parte d’Italia e d’Europa: Germania, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Svizzera, Spagna, Croazia, Cipro, Regno Unito. Molte le cose mantovane: una strana carta da gioco, in francese, del Ducato di Mantova, contrassegnata dal numero romano X, anno 1790: prezzo 1.000 euro. A 1.500 viene via una stampa tedesca con lo sfondo di Mantova, mentre in primo piano Napoleone a cavallo l’assedia, siamo nel 1796-1797.
Più economica è una battaglia di “Solferino, on the Mincio” (proprio così, in inglese).
Piccoli e grandi tesori di carta, come per esempio un bulino, originale di fine ’400, di Andrea Mantegna: una sepoltura di Cristo, 6.500 euro. Rarissima, dice l’antiquario, perché Mantegna ne ha incise pochissime, pare solo 7.
Vediamo collezionisti con tanto di lente d’ingrandimento, come stessero esaminando filigrane o decifrando nomi e sigle di stampatori eccelsi. Un librone del 1506 è la storia del mondo conosciuto a quel tempo: raccoglie le vedute di città, più immaginarie che reali, 7.500 euro.
A 400 viene via un album con 7 disegni fatti da un soldato tedesco in Ucraina nel 1941: nel primo disegno c’è un carrarmato che avanza, probabilmente verso Mosca, che in un disegno successivo – sogno o propaganda – viene bombardata da un aereo, e il Cremlino va a fuoco con buona pace di Josif Giugasvili detto Stalin.
Bella mostra mercato. La prossima sarà sabato 17 e domenica 18 settembre.
