ALPAGO. È venuto a mancare ieri pomeriggio nella casa di riposo di Meano, dove era ospitato da qualche tempo, don Bortolo Lino Del Favero.
Nato a Valle di Cadore il 16 gennaio 1941, figlio di Albino e Mirca Da Corte, don Favero frequentò il seminario di Feltre e poi di Belluno, fino a diventare sacerdote il 28 giugno 1965 dalle mani del vescovo Gioacchino Muccin. Il suo primo incarico come vicario cooperatore fu a Calalzo dal 1965 al 1969; nel 1969 fu per un solo anno a Santo Stefano di Cadore con lo stesso incarico e poi a Limana dal 1969 al 1971. Nel 1971 divenne parroco di Padola dove restò fino al 1979. Poi dal 1979 al 1995 resse la parrocchia di Calalzo. Passò dieci anni a Farra d’Alpago (1995-2005), per divenire infine arciprete di Pieve d’Alpago e vicario foraneo dell’Alpago dal 2005 al 2017. Negli anni passati a Pieve d’Alpago, assunse anche la guida della parrocchia di Tignes “in solido” con don Antonio Perotto e anche delle parrocchie di Lamosano e Chies insieme a don Alvise Costa.
Dal 1995 al 2020 fu assistente dell’Unitalsi di Belluno-Feltre: per questo è stato insignito dell’onorificenza di “cappellano della Grotta di Lourdes”.
In diocesi ha svolto anche il ruolo di assistente spirituale del Rinnovamento dello Spirito. Dopo essersi ritirato dal ministero di parroco, ha svolto per un breve periodo il compito di confessore in Cattedrale a Belluno. Alcuni anni fa, per motivi di salute, è stato accolto nella casa di riposo di Meano dove, fino a quando la salute glielo ha permesso, è stato presenza di riferimento spirituale.
La data del funerale di don Del Favero sarà decisa in questi giorni ma il rito presumibilmente sarà celebrato all’inizio della settimana prossima.