PADOVA. In poche settimane la Canottieri Padova, la storica associazione fondata nel 1909, ha perso due ex-presidenti. Dopo Mauro Faggin, è deceduto Fernando Nicolini, che aveva 86 anni ed era nato a Gorizia nel 1935.
Nicolini è stato, per decenni, funzionario della Banca Popolare di Padova e Treviso, poi inglobata all’interno della Banca Antoniana, oggi Monte dei Paschi di Siena. Ma la sua grande passione, per tutta la vita, oltre all’amata famiglia, è stato il canottaggio.
Lo sport l’ha sempre caratterizzato: da giovanissimo ha giocato con i ragazzi del Petrarca Rugby ed ha fatto parte della squadra di calcio Brusegana. Poi è arrivato il grande amore per la Canottieri: ha vinto numerose gare e si è sempre distinto per il suo costante impegno nel settore. Nel 1969 ha vinto la Roma-Fiumicino ed ha partecipato, dal 1975 al 2016, ogni anno alla Vogalonga di Venezia.
Quelli che hanno i capelli d’argento ed amano il canottaggio ricordano benissimo gli anni in cui è stato presidente della Canottieri. Anni intensi e proficui in cui gli iscritti sono continuamente cresciuti, anche grazie alla sua oculata gestione, sia sociale che amministrativa, favorendo in modo particolare l’arrivo in società di tantissimi ragazzi.
L’assessore Bonavina commenta: «Non l’ho mai conosciuto di persona, né incontrato, ma della sua vita me ne hanno parlato tutti non bene, ma benissimo. Tutti l’hanno descritto come una persona buona e saggia e come uno sportivo che ha fatto moltissimo per la crescita della Canottieri e del canottaggio in generale. Non posso che fare sincere condoglianze a tutti i familiari». Nel necrologio, scritto dai nipoti, Fernando Nicolini è stato definito un «uomo solare e grande sportivo».
Nicolini lascia la moglie Pinuccia ed i figli Antonella, Elisabetta e Marco ed i nipoti Filippo, Amalia e Fernando. I funerali si terranno venerdì 13 maggio, alle 10. 30, nella chiesa di San Giovanni Bosco.
