LIVORNO. Hanno svaligiato la loro casa dopo l’ora di cena. Choc per una coppia di giovani due sere fa, al rientro dal lavoro, con la porta dell’appartamento chiusa da dentro con un paletto e le stanze a soqquadro. Un colpo al cuore per dei ragazzi che stanno costruendo il loro futuro e che non sono certo milionari.
BOTTINO INGENTE
Il colpo, purtroppo, è stato abbastanza ingente. E ha riguardato i regali di una vita: un orologio Rolex con tanto di custodia originale, alcuni gioielli come anelli e bracciali, un ricettario medico (la donna è una dottoressa laureata da qualche anno), una piastra per capelli, un phon e un paio di “Apple Airpods”, gli auricolari bianchi dell’omonima azienda americana che da soli valgono un centinaio di euro. Il bottino totale, principalmente a causa dell’oro portato via e del prezioso orologio svizzero, si aggira sui 20.000 euro. Tutti doni che hanno ricevuto nel corso degli anni, cancellati in pochissimo tempo dai malviventi che sono entrati nell’abitazione di via Paoli, alle porte del centro, con ogni probabilità passando dal vicino parco pubblico sfruttando i lavori in corso e alcune transenne abbandonate accanto al muro di recinzione fra il giardino comunale e il cortile interno dell’abitazione, da cui si accede alla casa che si trova al piano terreno di uno stabile (Il Tirreno, per esplicita volontà dei giovani derubati, non rende il condominio riconoscibile così come le loro identità).
LA RICOSTRUZIONE
Stando a quanto ricostruito dalle vittime i ladri avrebbero agito fra le 20 e le 23 di giovedì 5 maggio: «Io sono rientrato dal lavoro alle 19 e uscito alle 20 – spiega l’inquilino – mentre la mia compagna era a cena a Pisa con delle colleghe. Alle 23, rientrando, ho trovato la porta chiusa dall’interno, la finestra della camera forzata e una scala che custodivamo nel giardino posizionata vicino al muro di cinta». Da lì, probabilmente, i malviventi sono solo scappati. Per entrare, invece, avrebbero scavalcato le transenne dall’esterno, dove c’è il parco pubblico, forse provando anche a rubare dal vicino di casa che però ha tutte le finestre con le inferriate e, per altro, in casa non doveva neanche tenere oggetti di particolare valore, visto che l’appartamento è in vendita e attualmente è disabitato. «Lo dobbiamo comunque avvertire – spiegano i due fidanzati – perché non crediamo che ancora lo sappia. Abbiamo notato che anche nel suo cortile interno, che si trova proprio accanto al nostro, è stata spostata una scala accanto al muro di recinzione. Forse sono entrati prima da lui e non riuscendo a fare irruzione nell’appartamento hanno deciso di tentare da noi. Se ci tenevano d’occhio? Probabile: sapevano che non c’era nessuno e se qualcuno, dopo le 20, avesse visto qualcosa magari lo faccia presente ai carabinieri. Purtroppo non dovrebbero esserci telecamere».
I LAVORI
Sul muro interno, ma forse anche su quello esterno, sono state lasciate diverse impronte che potrebbero essere utili alle indagini: «Sopra l’armadio – spiega la compagna, medico che ha scoperto fra l’altro il furto di un suo ricettario – c’era una scatola polverosa e ci sono i segni delle loro dita, perché hanno rovistato pure lì. Non abbiamo più niente, ci hanno rubato tutto». La rabbia dei giovani accresce, soprattutto, pensando alle transenne abbandonate nel giardino pubblico retrostante, quello di via Paoli, che rappresentano «un invito a nozze a scavalcare, che sicuramente non ostacola i ladri, ma li aizza...». Con maggior cura, secondo loro, l’azione dei malviventi poteva quantomeno essere scoraggiata. L’ingresso del parco, per gli interventi in corso in questi giorni, è delimitato da una transenna murata da una parte e chiusa con la catena dall’altra, che però non è complicata da scavalcare. Ed è da lì, secondo i carabinieri che sono prontamente intervenuti per il sopralluogo, che potrebbero essere passati.