Sono 20 le sezioni allestite; urne aperte dalle 7 alle 23, poi lo spoglio. Due le schede: sì o no e nome da dare
SUZZARA-MOTTEGGIANA . «Volete che i Comuni di Suzzara e Motteggiana siano unificati?». Questa la domanda alla quale domani 17.900 persone, residenti a Suzzara o a Motteggiana, si troveranno a rispondere. È il momento, all’interno del procedimento di fusione tra Comuni, in cui le istituzioni coinvolgono nella decisione la popolazione. E non si tratta di un parere di poco conto, benché tecnicamente sia una consultazione: la parola dei residenti avrà un peso decisivo per il prosieguo dell’iter, nel senso che la Regione, cui spetta la decisione finale sulla fusione con una legge ad hoc, ne terrà conto.
Per vincere, il Sì dovrà prevalere sia a Suzzara che a Motteggiana. Se in uno dei due comuni vince il No, la fusione non passa. Così è già successo, in analoghi referendum del passato, per Solferino o Bigarello (poi quest’ultimo, con un nuovo iter, è stato fuso lo stesso anni dopo con San Giorgio).
Ma sulla scheda i cittadini troveranno anche un altro quesito, relativo al nome che assumerà il nuovo ente eventualmente nato dalla fusione. Tre le opzioni: il nuovo Comune potrà chiamarsi o “Suzzara o Motteggiana”, o “Motteggiana e Suzzara”, oppure non cambiare nome, e questo significa che, essendo una fusione per incorporazione di Motteggiana in Suzzara, rimarrà il nome di quest’ultimo Comune.
Qualche informazione pratica. Il referendum consultivo comunale si svolgerà dalle 7 alle 23, ora di chiusura dei seggi ma non delle votazioni, nel senso che gli elettori che alle 23 si troveranno nei locali del seggio saranno ammessi a votare. Possono esprimere il proprio voto tutti gli iscritti nelle liste elettorali comunali, compresi gli iscritti all’anagrafe italiani residenti all’estero (Aire). A Suzzara parliamo di 15.851 elettori, di cui 1.020 Aire; 7.886 maschi e 7.965 femmine. A Motteggiana sono chiamate alle urne 2.049 persone, di cui 250 elettori Aire; i maschi sono 987, le femmine 1.062. Ben 18 le sezioni elettorali che sono state allestite a Suzzara. Soltanto due quelle a Motteggiana. Allestiti due seggi volanti a domicilio, con l’aiuto della protezione civile, per chi è in quarantena per Covid.
Per votare a favore della fusione, bisognerà barrare con la matita la parola Sì; per esprimere la propria contrarietà, croce sul No. Lo scrutinio avverrà alla chiusura delle urne.
Se passerà il Sì, da lunedì nulla cambierà fino all’approvazione della legge regionale che sancirà la nascita del nuovo ente; poi, fino alla tornata elettorale del 2024, la prima del nuovo Comune, resteranno in piedi solo consiglio e giunta di Suzzara, quest’ultima integrata da componenti dell’altro Comune.Trattandosi di una fusione per incorporazione, non ci sarà la nomina di un commissario. FRANCESCO ABIUSO