ZOPPOLA. Il tribunale di Pordenone ha condannato il proprietario di tre cani di razza Amstaff che, nel marzo dello scorso anno erano stati sequestrati a Zoppola in condizioni di abbandono, in mezzo a rifiuti e feci in una vecchia casa, dopo l’intervento dei volontari e guardie ecozoofile dell’Oipa.
Condanna e ammenda “salata” da pagare per l’ex proprietario dei cani di dieci, cinque e tre anni, come prevede l’articolo 27 del Codice penale.
«Giustizia è fatta – è il commento di Laura D’Amore dell’Oipa Pordenone – . Siamo soddisfatti di questo risultato. La speranza è di trovare adozioni per i tre cani che sono affidati da un anno al rifugio di Villotta a Chions».
Due maschi e una femmina vivaci e affettuosi aspettano una famiglia amorosa che li adotti, dopo un percorso di educazione per essere accolti. I tre amstaff erano stati sequestrati tredici mesi fa falle guardie ecozoofile dell’Oipa di concerto con la procura del tribunale di Pordenone.
Un veterinario aveva segnalato la situazione in cui vivevano ed era scattato il sequestro probatorio degli animali. I volontari animalisti dell’Oipa avevano trovato i tre animali in mezzo alle immondiziei, in un ambito di degrado.
Le guardie ecozoofile avevano quindi provveduto al recupero degli animali con il contestaule trasferimento in affido al canile di Villotta di Chions, dove sono rimasti in questi mesi. Al proprietario, rintracciato tramite l’intestazione del microchip, era stato rilasciato il verbale di sequestro. Gli animali affidati in custodia giudiziale al canile a Villotta sono in consegna alla rappresentante legale dell’ente, Aurora Bozzer.
Gli amstaff sono stati sottoposti a visite e cure veterinarie da parte del personale in servizio al canile. Il fatto che non siano stati sterilizzati ha indotto a ipotizzare che fossero utilizzati per la riproduzione. I cani hanno vissuto per un anno in tre ampi box di trenta metri quadrati ciascuno, recintati, con spazio coperto e scoperto.
L’adozione dei tre cani è possibile quindi, dopo la sentenza di condanna dell’ex proprietario e la confisca degli animali. I controlli nel Friuli occidentale delle guardie ecozoofile dell’Oipa vanno avanti con l’obiettivo di difendere i diritti degli animali. I volontari sono impegnati in azioni di monitoraggio costante e nelle perlustrazioni sul territorio.
La squadra delle guardie zoofile pordenonesi ha un compito preciso: vigilare sul rispetto delle leggi e dei regolamenti in difesa degli animali. È possibile inviare segnalazioni alle guardie ecozoofile o chiedere informazioni via posta elettronica all’indirizzo guardiepordenone@oipa.org. Tra le situazioni di emergenza 2022 c’è l’abbandono di nuove cucciolate di gatti randagi e la richiesta di seconde adozioni di animali da parte di famiglie in crisi economica.
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