Il tecnico azzurro: «Niente calcoli, a Seveso per fare risultato». Giacomotti spera di poter riavere Bahirov e Franchini
PAVIA. Giuseppe Fiorito, tecnico del Pavia, non vuole correre rischi, nè fare calcoli, e punta a ipotecare la salvezza già nel match di andata della sfida play out con il Base 96, in programma domenica a Seveso (ritorno domenica 15 al Fortunati), o quantomeno a mettersi in una posizione vantaggiosa. La marcia di avvicinamento degli azzurri al primo play out intanto è iniziata ieri pomeriggio al Fortunati: la squadra vi giunge dopo il buon pareggio di Sesto Calende, e la garanzia del quart’ultimo posto che concede il vantaggio dello scontro diretto di ritorno in casa e la salvezza anche in caso di due pareggi e di parità di reti segnate nei 180'.
«Siamo in salute, la partita di Sesto con una delle big del girone l’ha confermato – ribadisce Fiorito-. Nei play out non vanno fatti troppi conti, ma domenica scenderemo in campo per giocarci subito le nostre chance, come sempre accaduto, del resto, da quando sono tornato alla guida del Pavia. Gli spareggi salvezza sono spesso condizionati da episodi, bisogna quindi affrontarli con grande attenzione». Curioso il fatto che contro il Seveso, in campionato, Fiorito non sia mai stato sulla panchina azzurra: all'andata in Brianza (3-0 per i padroni di casa) era in tribuna per visionare il Pavia dopo l'esonero di Albertini, al ritorno (4-3 al Fortunati) c'era mister Andolfo che l'aveva sostituito per qualche settimana prima della sua esperienza bis in azzurro.
«E' vero - ammette Fiorito - A Seveso avevo visto un Pavia in stato confusionale, dopo l’esonero in panchina e che attendeva di iniziare un nuovo cammino con un altro allenatore. I numeri dicono che il Seveso ha perso tante volte, 17 su 30 gare di campionato? Sì, ma quasi sempre di misura. Arriva al play out dopo aver speso energie a Rho, ma moralmente carica».
Giacomotti carica la Voghe
La Vogherese ha avviato l'operazione play off. I rossoneri affronteranno domenica la semifinale al Parisi contro la Sestese, con il vantaggio di poter accedere alla finale anche con un pareggio. Mister Giacomotti elogia la squadra per il cammino in campionato e il terzo posto finale: «Abbiamo fatto una cavalcata impressionante, e devo ringraziare i ragazzi per la voglia e la dedizione che hanno sempre dimostrato. Ci tenevamo a chiudere il campionato con una vittoria, davanti al nostro caloroso pubblico, per assicurarci il terzo posto. Ora pensiamo ai play off, dove si resetta tutto. Il nostro imperativo è di recuperare gli acciaccati, in modo da arrivare a queste gare con tante soluzioni, anche dalla panchina». Giacomotti è alla sua terza partecipazione ai play off sulla panchina della Voghe e conosce bene il fascino, ma anche l'imprevedibilità di queste gare: «Non conta quello che si è fatto in precedenza. In queste partite, incidono molti fattori, come l'adrenalina, la concentrazione e gli episodi. Troveremo un'ottima squadra come la Sestese, ma noi siamo sereni e consapevoli della nostre qualità. Avremo il vantaggio di giocare in casa e di poter passare in finale col pareggio, anche se in partenza questi calcoli non vanno fatti. Sarà importante approcciare queste partite con la giusta serenità, senza farci schiacciare dall'ansia di vincere a tutti i costi».
Nel pomeriggio di martedì, la Voghe ha sostenuto il primo allenamento settimanale allo stadio Parisi. Lo staff tecnico rossonero si augura di poter recuperare gli attaccanti Bahirov e Franchini in vista della gara con la Sestese. Ai box, resta il solo Andriolo, fermo per un serio guaio muscolare.
ENRICO VENNI
ALESSANDRO QUAGLINI
