«Sostenibilità e innovazione insieme all’Ingegneria della produzione saranno gli argomenti e i temi chiave del nuovo corso ingegneristico di laurea magistrale (in via di definizione) che prenderà vita a Carpi a partire dall’anno accademico 2023-24 – ha specificato Giacomo Cabri, delegato alla didattica di Unimore - questo progetto mira, da un lato, a consolidare e rafforzare la nostra capacità di fare ricerca e formazione di alta qualità e, dall'altro, a continuare a sviluppare sinergie con istituzioni e soggetti del territorio, tra cui le importanti imprese del tessuto produttivo carpigiano».
Ma sostenibilità e innovazione così come soluzioni ingegneristiche e architettoniche all'avanguardia, che guardano al rispetto dell'ambiente e al benessere della persona, saranno le caratteristiche tecniche del nuovo Polo multifunzionale. La scelta architettonica compiuta da Lombardini22 si è orientata all’essenzialità e alla sobrietà: il linguaggio architettonico, molto attento al territorio, è stato infatti il risultato del ricco percorso di ascolto, collaborazione e valorizzazione compiuto insieme ai partner di progetto. «Quello che per noi è stato fondamentale – ha dichiarato Marco Zanibelli, direttore L22 Edu, la business unit del Gruppo Lombardini22 dedicata agli ambiti Education & Student housing- è l’implementazione di una visione che valorizza il rapporto tra la struttura e il contesto territoriale in cui si inserisce». Di pari passo andrà così anche la riqualificazione del contesto che si affaccerà nei pressi del nuovo polo con gli obiettivi di recupero e rigenerazione urbana rendendo più fluido ed efficace il trasporto in zona e più attrattivo il centro della città per gli studenti, collegato all'università tramite un sottopassaggio pedonale e ciclabile in fase di realizzazione.
«Lombardini22 è pronta ad affrontare la sfida del cantiere da realizzare in soli 13 mesi, tempi record – ha concluso Zanibelli- ci riusciremo grazie al lavoro di squadra con Fondazione CrCarpi, Unimore, Comune di Carpi e l’impresa che ha in appalto i lavori. Insieme, grazie a questo modello di collaborazione virtuosa tra istituzioni pubbliche e private, daremo vita a un’idea che solo un anno fa sembrava impossibile».
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