La storia
Una giovane imprenditrice mestrina insieme a due soci, ha aperto a Copenaghen, la Venezia del Nord, il primo bacaro della capitale danese: “Bea More”.
Marsha Picone, è nata a Rho (Milano) 29 anni fa ma ha vissuto a Mestre sin dall’età di 8 anni, si è diplomata all’Istituto d’arte di Venezia e laureata in agraria a Bologna. In città è conosciuta per essere stata la cantante dei Pharmakos, ska band locale che ha inciso due album anche con testi in dialetto veneziano, ha vinto il MestreGrowing nel 2012 e si è esibita al Rototom Sunsplash in Spagna nel 2016.
Marsha ci mostra l’interno del suo bacaro “Bea more”
«Tempo fa», racconta, «ho scoperto la passione per il mondo delle bevande e del cibo lavorando al Santo Bevitore, il pub di Cannaregio. Il mio datore di lavoro dell’epoca Angelo Zamprotta mi ha insegnato tutto».
«Poi, quattro anni fa», spiega ancora, «mi sono trasferita in Danimarca, dove ho cominciato a fare la barista in un locale del Tivoli, il parco divertimenti di Copenaghen. Dopo 4 mesi sono diventata manager del bar e dopo un anno mi hanno dato da dirigere un bar molto più grande, capienza di 400 persone. Dopo un anno mi sono trovata ad essere manager di due locali contemporaneamente».
«In Italia una cosa del genere non mi sarebbe mai potuta accadere ma qui è normale affidare responsabilità a chi lavora con impegno». Dopo avere imparato a muoversi nel suo settore la giovane ha pensato di aprire un locale in proprio con due colleghi: Nicholas, greco e Mathilde, danese.
«Volevo aprire», ha detto Marsha, «una cosa che ancora non ci fosse e così ho pensato di portare a Copenaghen un po’ di Venezia con un bacaro in cui darò la possibilità ai danesi di provare i tipici cicchetti veneziani, i tramezzini, le ombre di vino, lo spritz, il Bellini e il caffè espresso all’italiana. L’idea è di avere un menù con poche cose, semplici ma di qualità».
«Ho dovuto fare una ricerca specifica per trovare gli importatori dei prodotti alimentari e i vini che ci serviranno ma ci sono riuscita. Tutto è andato bene è così qualche giorno fa abbiamo aperto il locale con l’Aperol che ci ha fornito un carretto con cui offriremo gli spritz gratis fuori dal locale. Per l’intrattenimento musicale è arrivata anche la mia amica Corinna Venturini, che ha militato con me nei Pharmakos e ora ha il duo StorieStorte. Invitiamo tutti veneziani a venirci a trovare».
“Bea More” si trova in Larsbjørnsstræde, vicino a Rådhuspladsen, la piazza centrale di Copenaghen, molto frequentata dai giovani e dai turisti. È in un edificio a due piani, circa 100 metri quadri con 50 posti, compresi i tavolini all’aperto.
All’interno il bacaro ha un angolo in cui Marsha ha dipinto due finestre veneziane e ha sistemato due poltrone e una lampada di Murano.
«Poi, ho fatto un altro murales», racconta, «in cui spiego in inglese, danese e in italiano, per i non veneziani, che cosa significa “Bea More”:“Il modo di dire ciao a un buon amico che potresti incontrare casualmente in una calle veneziana”».
Le indicazioni per i servizi sono simili a quelle che si trovano a Venezia per indicare i percorsi verso San Marco o Rialto. Il colore del locale è verde acqua e all’interno ci saranno delle foto di immobili dello stesso colore fotografati a Burano.