GRADO. Se non ci saranno intoppi, i lavori per la messa in sicurezza della “Ciclabile del Caneo” potrebbero concludersi ben prima del previsto, addirittura forse entro il mese di giugno o i primi giorni di luglio.
Solo al termine dei lavori di sostituzione del parapetto di sicurezza la pista ciclabile verrà riaperta. Il tutto a distanza di un paio di anni dalla chiusura del percorso ciclabile, causata appunto dai danni e dai cedimenti che erano stati fatti o avvenuti ai parapetti in legno precedenti.
Dopo un seppur breve periodo dall’inizio dei lavori finalmente si cominciano a vedere i primi risultati concreti dell’intervento di ripristino e di messa in sicurezza della pista ciclabile nel tratto dalla valle Cavanata al Caneo rientrante nel percorso ciclo-turistico denominato Fvg2 che da Trieste arriverà fino a Venezia. Infatti, sono stati realizzati circa 2,2 chilometri di parapetti nuovi, in acciaio di tipo “corten”, una tipologia di materiale che si autoprotegge formando una patina di ruggine in modo da conservarsi nel tempo senza arrugginire ulteriormente. I parapetti sostituiscono quelli esistenti ormai fatiscenti in legno e che erano caduti per ampi tratti (una parte erano spariti del tutto), tanto da rendere necessario il divieto al transito della ciclabile per motivi di sicurezza.
La società Friuli Venezia Giulia Strade che cura l’intervento con il direttore dei lavori ingegner Francesca Salaris ed il responsabile unico del procedimento, ingegner Giulio Ossich, ha appaltato i lavori alla ditta Severe di Udine. I lavori sono stati consegnati all’inizio del mese di aprile di quest’anno.
L’importo dell’opera nel suo complesso è di circa 1 milione e 300 mila euro e prevede la completa sostituzione (da ambo i lati, cioè sia verso il mare e sia verso la campagna) di circa 4,5 chilometri di parapetti in acciaio. Sono previsti, inoltre, alcuni altri lavori di messa in sicurezza della pista. Dunque, se l’impresa proseguirà con questo ritmo e il tempo, meteorologicamente parlando, sarà favorevole, è ragionevole ritenere che i lavori potrebbero concludersi anche prima di quanto prevede il contratto, il quale stabilisce il termine di ultimazione entro il mese di luglio.
Questo significa che i tanti appassionati cicloturisti potranno così fruire della nuova infrastruttura rimessa a nuovo già nel corso della prossima stagione estiva.
Nel frattempo procede anche l’iter per poter completare l’arrivo a Grado della Ciclovia Alpe Adria. Mancano, in particolare, i raccordi con la creazione delle due rampe del ponte e soprattutto la realizzazione del nuovo piccolo ponte ciclabile che sarà affiancato a quello esistente.—
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