BORGO VIRGILIO (PIETOLE). È stato arrestato con l’accusa di rapina un cinquantenne di Pietole, Ciro Aprea. La mattina del 23 aprile avrebbe prima derubato e poi picchiato Corrado Capucci, titolare della tabaccheria che si trova sulla Romana. Una rapina davvero curiosa: i due si conoscono, e la rapina sarebbe scattata perché, dopo la promessa di un grande acquisto di merce, l’uomo avrebbe provato ad andarsene senza pagare e, alla richiesta dei soldi, avrebbe colpito alle spalle il tabaccaio, causandogli la rottura del naso.
Così racconta lo stesso Capucci: «Conosco Aprea da tanti anni, abita a poche centinaia di metri da me. Ci conosciamo da almeno quindici anni e ho sempre cercato di aiutarlo: talvolta passava a prendere le sigarette senza soldi, e io gliele davo e poi lui mi pagava quando poteva. Anche prima del lockdown aveva accumulato un debito verso di me di circa cento euro». E si arriva a sabato mattina: «Non lo vedevo da tempo, ed ecco che entra in negozio. E mi dice: “Ho tanti soldi da spendere da te”. E io penso che potrà anche ripagarmi il debito. Lui, intanto, comincia a riempirsi dei borsoni di oggetti di tutti i tipi: sigarette, accendini, gadget, prodotti per l’igiene della casa, filtri, dizionari e anche il flaconcino per soffiare le bolle di sapone». A conti fatti, la merce prelevata è pari a una spesa di oltre mille euro. «Mentre però lo accompagno alla macchina, parcheggiata davanti al mio negozio ma in una posizione un po’ defilata, mi chiede se gli posso dare altri sessanta euro. “Come?”, dico io. “Sei tu che devi dare dei soldi a me!”». A quel punto il titolare della tabaccheria capisce che è una truffa, e intima ad Aprea di riportare tutta la merce in negozio: «Ma quello non vuole, e anzi, appena mi volto, mi colpisce violentemente con un pugno alla schiena che mi fa fare un salto. Sono stato anche in ospedale e perdevo del sangue ». A quel punto vengono chiamati i carabinieri, che vanno a casa di Apre a trovano il maltolto. Quindi l’arresto.