MODENA Il progetto per un Policlinico a “Misura di bambino” compie vent'anni. La consapevolezza che l’ambiente influenza lo stato d’animo (Wilson, 1984) ha portato fin da subito ad arricchire le pareti con rappresentazioni grafiche in cui l’impasto dei colori e delle forme orientasse ad un’armonia interiore. Il percorso illustrato è stato il frutto di una proficua concertazione tra dirigenti, medici, psicologi, insegnanti, associazioni, studenti. Con un'unica finalità: la promozione del benessere in ospedale attraverso l’umanizzazione degli ambienti. Antonella Battilani – già docente dell’Istituto d’Arte Venturi - rappresenta una delle memorie storiche del percorso iconografico attivato al Policlinico: «Il progetto iniziale è stato realizzato con Fiorella Balli, all’epoca primario di pediatria, in collaborazione con il Venturi dove io insegnavo grafica. Era il segnale di un territorio come realtà educante con una particolare sensibilità. I ragazzi furono liberi di scegliere le immagini che ritenevano più opportune: paesaggi, fiori e animali per fare immergere i bambini nel bello».
Nel 2002 ebbe inizio la ristrutturazione per la nuova degenza pediatrica, completata nel 2004 con lo spazio-incontro, lo spazio-scuola e la biblioteca. Fu scelto come testimonial della Pediatria il disegno di un pulcino un po’ sgangherato che, oltre ogni stereotipo, esaltava la bellezza dell’imperfezione. Questa filosofia fu mantenuta anche nel 2009 nella realizzazione dell’Accettazione Pediatrica. Nel 2011 alberi colorati sono fioriti nel reparto di Neonatologia, diretto all’epoca dal prof. Fabrizio Ferrari, in continuità con la narrazione grafica della Pediatria. Oggi, questa attenzione prosegue con i nuovi direttori, il prof. Lorenzo Iughetti, direttore della Pediatria e dell’Oncoematologia Pediatrica, e il prof. Alberto Berardi, direttore della Neonatologia. Nel 2015 i posti-letto pediatrici della Terapia Intensiva, diretta dal prof. Massimo Girardis, hanno visto i murales di Sara Vivan in memoria del dott. Stefano Setti. Nel 2017 Un Respiro nel Futuro Onlus e il Rotary Club Castelvetro hanno donato arredi e attrezzature per l’Ambulatorio Bambini con Bisogni Speciali, rallegrato dalle immagini dei ghiacciai polari realizzati dall’Istituto Venturi con il prof di design Giuliano Bartolacelli. La stessa Associazione ha promosso l’iniziativa Colore e Favole al Pronto Soccorso con il coordinamento dell’illustratrice Mapi Federici. Nel 2019 la Zona Filtro delle Sale Operatorie del Blocco Tecnologico ha accolto l’area dedicata ai bambini con le acacie e gli animali della savana. «Abbiamo fatto filotto, abbiamo utilizzato il meglio nel migliore dei modi» riassume Battilani. Nel 2021 la Radioterapia Oncologica, diretta dal prof. Frank Lohr, ha addobbato la macchina terapeutica con riproduzioni di cristalli di neve e fornito maschere di contenimento ispirate ai mantelli di Frozen o di Superman, in un progetto che ha coinvolto l’Oncoematologia Pediatrica, di cui è referente la dott. Monica Cellini, in collaborazione col Servizio Psicologia Ospedaliera, diretta dalla dott. Paola Dondi. Un imponente pannello incornicia una sorta di “blue space” con la scritta “water of love” che richiama le sonorità del rock dei Dire Straits. Infine l’impatto delle immagini del presente, con i progetti interattivi della scuola ospedaliera materna e primaria. «Le nostre insegnanti propongono ai bambini interventi grafico/pittorici che poi vengono esposti negli spazi comuni», ha spiegato il prof. Iughetti. Al Policlinico 20 anni di professionalità e tutela dei diritti dei bambini in ospedale.
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