GROSSETO. Messaggi continui, senza tregua su ogni piattaforma social. Fino all'appostamento sotto casa. Da tempo una donna metteva in atto comportamenti persecutori nei confronti di un collega di cui si era invaghita, nonostante quest'ultimo fosse già impegnato e non le corrispondesse il sentimento.
Il Questore di Grosseto ha emesso nei giorni scorsi un provvedimento di “ammonimento per stalking" nei confronti di una donna grossetana, il cui comportamento ha prodotto nell'uomo un prolungato stato d'ansia, costringendolo a cambiare le proprie abitudini. Costui ha anche cercato di bloccare i profili social per impedire alla collega di raggiungerlo e molestarlo. Gesto che però ha scatenato una reazione nella donna, che l’ha portata ad appostarsi nei pressi dell’abitazione per cercare di incontrarlo di persona. Per evitare situazioni ancora più gravi, lui ha presentato formale richiesta di ammonimento al Questore della provincia di Grosseto.
L’ammonimento del Questore è una misura di prevenzione personale che punta a smuovere la coscienza di soggetti che non si rendono conto dei loro gesti perché si ritengono “innamorati e non corrisposti”, ha l'obiettivo di far cessare immediatamente i loro comportamenti persecutori, restituendo alle vittime la possibilità di vivere serenamente, senza dover temere per l’incolumità propria e dei propri familiari.
Il provvedimento di ammonimento, che viene attivato a seguito di una puntuale istruttoria da parte della Divisione Anticrimine della Questura, ha specifiche finalità dissuasive, per evitare il verificarsi di ritorsioni di ulteriori e maggiori gravità, e muove dalla necessità d’invitare a desistere da qualsiasi condotta vessatoria, anche sotto forma di minaccia e molestia, chiunque tenga un comportamento non conforme alla legge e che è idoneo a provocare un giudizio di pericolosità sociale del soggetto; tale provvedimento costituisce una via preventiva e alternativa, non cumulabile rispetto alla tutela penale; ed è attivabile fino a quando non è stata presentata querela.
Nel caso in cui tali comportamenti vessatori permangano dopo l’adozione da parte del Questore del provvedimento di ammonimento, si hanno effetti diretti sul piano penale e processuale; in primo luogo la pena per il delitto di atti persecutori è aumentata se il fatto è commesso da persona già destinatario di ammonimento, inoltre, l'irrogazione dell’ammonimento incide sulla procedibilità del delitto di atti persecutori, il quale ordinariamente procedibile a querela della persona offesa, diventa procedibile d’ufficio quando il fatto è commesso da soggetto già ammonito.
Sono molti di più i casi di stalking da parte di uomini verso le donne. Dall’inizio del 2021 i provvedimenti di ammonimento per stalking emessi dalla Divisione anticrimine della Questura sono stati 20, tre dei quali nei confronti di donne, con un significativo aumento rispetto al 2020.