Un lupo sul campo da golf. Che compare in pieno giorno e mentre c’è un giocatore sul terreno di gioco, a poche decine di metri. È successo venerdì al Modena Golf & Country Club di Colombaro, e la cosa ha creato una certa apprensione, tra gli addetti ai lavori e anche in chi abita nella zona.
Erano le 11.05: un giocatore stava facendo allenamento sul campo pratica, che si trova vicino alla Club House. La grande area sportiva, che copre circa cento ettari, si sviluppa tra Formigine, Maranello e Castelnuovo. Qui siamo nel lato che guarda a Castelnuovo, vicino al percorso natura. Ebbene, mentre il golfista stava studiando un tiro, si è visto spuntare dalla boscaglia un esemplare che fin da un primo momento è sembrato chiaramente un lupo. Lui e l’animale erano a una cinquantina di metri di distanza: il lupo, ormai in prossimità dell’area gioco, ha fissato l’uomo per un paio di minuti, tanto che l’altro, superato lo sbigottimento iniziale, è riuscito a fotografarlo. Poi è tornato sui suoi passi, sparendo tra il verde.
L’uomo ha ovviamente smesso di giocare e ha subito segnalato l’episodio, che è stato corroborato da quanto accaduto una decina di giorni prima, quando gli addetti al servizio di vigilanza durante un pattugliamento notturno avevano riferito di aver visto alcuni lupi all’interno dell’area. Dove peraltro sono state rinvenute anche delle nutrie sbranate vicino ai laghetti: a questo punto, facendo due più due, si è subito ipotizzata il passaggio con una certa frequenza di uno o più lupi all’interno del Golf Club. È stata inviata anche un’informativa a tutti i condomini che abitano nell’area: si parla di un centinaio di famiglie, tra i vari borghi residenziali. E c’è chi non si sente affatto tranquillo.
«Qui giriamo con bambini e cani, anche di sera ora che è tornata la bella stagione – sottolinea uno di loro – non è certo piacevole sapere di avere un predatore carnivoro che passa da qui e non ha timore ad avvicinarsi agli uomini. Forse andrebbero presi dei provvedimenti, prima che accada qualcosa di spiacevole: sono già state ritrovate anche carcasse di capriolo qui».
Ma è davvero un lupo quello fotografato? «Al 99% sì» garantisce Aldo Magnoni, esperto di fauna selvatica che tuttora collabora con la Regione, che si è confrontato anche con Mauro Ferri, veterinario, a sua volta storico collaboratore di settore per la Provincia. «Non deve sorprendere più di tanto – nota Magnoni – perché nella zona di Colombaro sono già stati avvistati diversi lupi. Questo però è un lupo che non sta tanto bene: così a un primo sguardo sembra affetto da rogna. Chiaramente la diagnosi si fa solo alla presenza del soggetto, previo esame clinico ed esame laboratoriale che confermi la presenza dell’acaro della rogna sarcoptica. L’immagine comunque indirizza verso quel tipo di sospetto diagnostico: il soggetto pare debilitato, con un cattivo stato del mantello e una muta irregolare come si registra per sottonutrizione o appunto malattia».