Giovani per i giovani. Ieri pomeriggio, allo stadio comunale Soldan di Conegliano, si è rinnovata la magia dello Junior Meeting che, organizzato dal Gruppo Giovani di Atletica Silca Conegliano, ha portato in pista non solo i valori agonistici ma anche quelli dell’altruismo e della collaborazione. Molti giovani atleti della società coneglianese hanno infatti rinunciato a gareggiare e si sono messi dietro le quinte, vestendo i panni degli organizzatori. A coordinare il gruppo, Eva Casagrande con Jacopo Da Re. Tanto il tifo in tribuna, per tutti i piccoli atleti impegnati. Una corsa sul filo delle emozioni e della commozione quella di tredici atleti ucraini attualmente ospitati al collegio Brandolini Rota di Oderzo, che hanno potuto gareggiare fuori classifica.
Una delle migliori prestazioni è stata siglata da Sofia Isaurico (Athletic Club Firex Belluno) che ha vinto la gara dei 1000 metri cadette in 3’03’’14. Non si è migliorato, ma ci è andato vicino l’argento tricolore under 18, Andrea Crestani (Atl. Vicentina) che nel peso ha gettato l’attrezzo oltre i 17 metri (17.01). Bella la gara dei 3000 che ha visto la vittoria di Michela Moretton, ventunenne suseganese, campionessa europea di cross a squadre under 23 a fine 2021. La prima a tagliare il traguardo è stata, in realtà, l’ucraina Viktoriia Shhkurko, classe 1997, che ha chiuso con un buon 9’29’’50, ma fuori classifica. Per Michela una prestazione di valore: 9’35’’71.
Tanta soddisfazione in casa Silca, non solo per il grande lavoro di proprio giovani dietro le quinte, ma anche per le buone prestazioni degli atleti che hanno gareggiato. Quattro le vittorie per gli atleti di casa, con la cadetta Lucia Mazzer nell’alto, l’allievo Leonardo Bolla nel giavellotto e i ragazzi Alessandro Cal nei 60 metri e Nicola Issa Ker nei 1000. Stanchi ma felici Eva e Jacopo che hanno guidato i compagni di squadra tra le fatiche organizzative di una giornata che resterà nei loro cuori. “È stato molto impegnativo, ma vivere lo Junior Meeting dal ‘di dentro’ ci permette di crescere non solo come atleti ma soprattutto come persone – hanno detto in coro – ringraziamo la società per averci dato la possibilità di vestire i panni di organizzatori”.
-Foto di Natascia Torres
