PAVIA. Finalmente la Zona a traffico limitato dovrebbe essere “sigillata” con nuove videocamere per evitare gli abusi dei mezzi di carico e scarico merci che non rispettano gli orari. Paradossalmente, la notizia è affiorata proprio mentre si parlava di uno dei varchi, quello di corso Carlo Alberto, nel quale l’apparecchio elettronico è rotto.
«Liberi tutti»
Il caso di corso Carlo Alberto era stato evidenziato la scorsa settimana. Una via ricompresa nella Zona a traffico limitato si è trasformata in un parcheggio abusivo, con gli automobilisti che entrano ed escono come se nulla fosse. Per questo la capogruppo del Pd, Ilaria Cristiani, aveva presentato una instant question, ritenendo che questa amministrazione stia dando un segnale di “liberi tutti” per quanto riguarda l’accesso delle auto al centro storico. L’assessore alla Polizia locale, Pietro Trivi, rispondendo alla instant in Consiglio, ha ammesso che la videocamera all’angolo tra corso Carlo Alberto e via Defendente Sacchi è rotta e per questa ragione gli automobilisti la ignorano. Ha poi aggiunto che la riparazione si potrebbe rivelare antieconomica, visto che il Comune sta lavorando a un nuovo progetto di videosorveglianza.
«Al momento non sono in grado di dare tempi certi – ha aggiunto ieri pomeriggio l’assessore Trivi – tuttavia, anche insieme al comandante della Polizia locale, Crocco, stiamo lavorando a questo progetto che comporterà la sostituzione di tutte le videocamere dei varchi con apparecchiature nuove».
Le falle del sistema
Attualmente, la maggior parte delle videocamere ai varchi registrano le immagini di chi entra in centro, ma non di chi esce. L’ex assessore alla Mobilità, Davide Lazzari, aveva cercato di porre rimedio al sistema, ma proprio per l’appalto di nuovi apparecchi era stato indagato dalla procura e si era dimesso, salvo essere assolto con formula piena nel 2021, quattro anni dopo l’iscrizione nel registro degli indagati. La conseguenza di questa “falla” è che i furgoncini di carico e scarico merci, spesso, non rispettano gli orari previsti dal regolamento comunale; gli autisti sanno che viene registrato l’orario di ingresso, ma non quello di uscita.
«Per allestire un sistema di videosorveglianza – aggiunge l’assessore – servono molte autorizzazioni e bisogna tenere conto di parecchie variabili. Ma stiamo lavorando sul bando». Probabilmente già per il prossimo autunno, Pavia dovrebbe essere finalmente dotata di un sistema che regolamenti seriamente gli accessi al centro. —
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