foto da Quotidiani locali
VARESE. L’Allianz è rinata. Lo ha fatto capire sbancando il Paladozza, questo mercoledì sera lo grida con l’amplificatore del PalaMasnago. Due successi esterni consecutivi in pochi giorni. Una metamorfosi totale, ritrovando cinismo, concretezza e difesa. Il rischio di un doppio ko avrebbe significato salvezza a rischio, Il doppio successo invece racconta che a preoccuparsi della retrocessione siano pure gli altri che qui si torna a pensare ai play-off. Se sabato l’Allianz santificasse la Pasqua completando il filotto a spese di Cremona ultima in classifica la prospettiva della post-season si farebbe concreta.
Solito starting five per l’Allianz, con Davis, Banks, Mian, Gražulis e Konate. Sul veterano Banks Varese mette il baby Librizzi ma l’inizio è di Davis che piazza due bombe di fila. L’Allianz corre più della turbo Openjobmetis in avvio (2-9 3’) ma Ciani a metà parziale deve richiamare Davis (due falli) e inserire Clark. Dopo tre triple i biancorossi insistono dai 6,75 - senza sfruttare il vantaggio fisico sotto canestro - ma finiscono con il forzare e Varese ne approfitta pesantemente con un break di 10-2 (12-11 al 6’).
Con Clark e Konate l’Allianz torna avanti, turnover vorticoso di Roijakkers, cambia anche Ciani inserendo Campogrande, Cavaliero e Lever. La difesa aggressiva anche se ingenua dei baby varesini irretisce Trieste che chiude il primo quarto sotto 19-18, con 7 palle perse e Banks sorprendentemente in valutazione negativa.
L’Allianz continua a ciccare triple ma Clark mostra di essere sempre più inserito nei giochi biancorossi, con personalità e intraprendenza. Trieste sul 21-25 a metà del quarto, con il rientro sul parquet di un Banks decisamente più tonico. Il pistolero piazza un’entrata e due bombe, anche se dall’altra parte lo pareggia un indemoniato Keene. L’Allianz allunga con Mian e un coast-to-coast (ebbene sì) di Konate che poi infila il semigancio del +8 (32-40 al 18’). Il maliano, tuttavia, qualche ingenuità la commette sempre, come perdendo palla consentendo un facile contropiede a Varese. Con due liberi di Gražulis i biancorossi completano un secondo quarto più lucido andando al riposo avanti 39-44.
Al ritorno dall’intervallo altro coast to coast di Konate che poi “impazzisce” e la mette da sei metri. 41-50 con massimo vantaggio. Sarebbe il momento per cercare di chiuderla. Due forzature di Mian, ma Gražulis da tre provvede a tenere a distanza Varese. Favoloso Banks che semigirato arpiona il pallone e lo imbuca dall’arco. Il successivo recupero biancorosso manda Konate alla facile schiacciata del +12 (46-58 al 26’). Andrebbe tutto bene se non arrivasse il quarto fallo di Davis. Ma Trieste è in striscia. Fallo di Keene (terzo) su Campogrande sui 6,75: il romano è glaciale dalla lunetta. 49-63 al 28’. Beane e Keene per cercare di riportare sotto Varese sparacchiano allegramente, di fatto vanificando gli eventuali errori biancorossi. E l’Allianz va a giocarsi l’ultimo quarto con un patrimonio di 13 punti (54-67) da gestire.
Banks rifiata in panchina, Cavaliero dai 5 metri e poi con un assist per la tripla di Clark (59-74 al 33’). Ciani rimette Davis mentre è il sorprendente baby Librizzi a tenere in vita i lombardi. Scema il vantaggio dell’Allianz, con time-out di Ciani sul 66-76 a sei minuti dalla sirena. Konate riposa in panchina, ci pensa un ottimo Lever. Più 12 (66-78) al 35’. Keene segna dagli spogliatoi, Gražulis la mette dall’altra parte e poi eccellente difesa che impedisce a Varese un tiro decente nei 24 secondi. A tre minuti e spiccioli Trieste ha 13 punti di margine (69-82). Circolazione perfetta di palla e Davis da tre riaccende i sogni. Alla fine è 92-76 per Trieste.