Occasione mancata per Flavio Cobolli nel turno decisivo delle qualificazioni del Rolex Monte-Carlo Masters. L’italiano avanti di un set e un break, per due volte, non concretizza e si fa recuperare dal finlandese Emil Ruusuvuori, che pur non giocando un match trascendentale, in particolare al servizio, guadagna l’accesso al tabellone principale del Masters 100 del Principato.
[11] E. Ruusuvuori b. [WC] F. Cobolli 4-6- 6-4 6-3
Come per il match di primo turno contro Gaston, è nuovamente il Court Rainier III il palcoscenico calcato da Flavio Cobolli alla ricerca del main draw. Inizio dell’incontro equilibrato con l’italiano meno solido al servizio rispetto alla partenza sprint contro Gaston ma con un dritto che fa sempre male.
Il primo ad andare in difficoltà è Cobolli, che commette un sanguinoso doppio fallo che vale la prima palla break dell’incontro. Flavio cerca di chiudere rapidamente lo scambio ma il dritto anomalo finisce largo per il break del finlandese. L’italiano riesce a portare a casa il controbreak nel game successivo alla sesta occasione utile. Al termine di un gioco durato 20 punti, Ruusuvuori cede alla stanchezza e prima sparacchia un dritto out e poi con un doppio fallo consegna all’italiano il game.
Il servizio non sembra supportare nessuno dei due tennisti in campo. Nel sesto game l’italiano, nel fronteggiare la palla break, tenta di chiudere subito sullo scambio con un dropshot. L’esecuzione di contro era tutt’altro che ben fatta dato che il colpo si spegne a rete e regala nuovamente il break di vantaggio al finlandese. Ruusuvuori non è da meno, facendo ancora peggio, nel game successivo, con due doppi falli consecutivi che restituiscono il break a Cobolli. I due alternano ottimi colpi, in particolare il dritto, a errori marchiani (a fine primo set saranno 15 gli unforced errors di Cobolli e 17 quelli di Ruusuvuori). Per quanto riguarda il rovescio se ad inizio match la diagonale era meglio presidiata dal finlandese, col proseguire degli scambi l’italiano ha preso le misure trovando il giusto angolo di gioco.
E proprio su quella diagonale Cobolli si guadagna, nel nono game, la palla break che potrebbe portarlo a servire per il set. L’italiano aggredisce bene la seconda di Ruusuvuori, gestisce bene lo scambio e alla fine il finlandese tenta l’accelerazione ma affonda il suo dritto in rete. Set che l’italiano si porta a casa con un vincente di dritto dopo 52 minuti di battaglia. Che per Ruusuvuori non sia una bella giornata al servizio lo testimonia l’inizio del secondo set. La prima, quando messa in campo, non incide ma soprattutto il doppio fallo numero 6 dell’incontro regala a Cobolli il break in apertura.
La qualità del gioco espresso tocca i suoi minimi tra il quarto e il quinto game. Cobolli serve solo seconde a cui somma tre errori gratuiti, che si tramutano in tre palle break per Ruusuvuori. Il finlandese sciupa la prima ma al termine di uno scambio da 16 colpi spinge e porta Cobolli a spedire il rovescio a rete. La continuità non è la caratteristica principale della partita, infatti, Ruusuvuori fa peggio dell’italiano che con tre gratuiti e l’ennesimo doppio fallo sulla palla break restituisce il favore a Cobolli.
Ruusuvuori, tuttavia, non è intenzionato ad abbandonare la contesa e non appena Cobolli diminuisce l’intensità nei suoi turni di servizio, il finlandese lo punisce. Prima riequilibrando la contesa, poi conquistandosi un set point con un vincente di dritto. Flavio toglie le castagne dal fuoco con un’ottima prima ma non può nulla sulla seconda occasione con il finlandese che chiude a rete.
Un copione già visto caratterizzata l’inizio di terzo set, con break e controbreak. Cobolli potrebbe tentare lo strappo ma due palle break gestite male graziano Ruusuvuori. Cobolli continua a fare e disfare prima con un parziale di 8 punti a 1 si issa sul 3-2 tra gli applausi del pubblico, poi gioca un game terribile al servizio condito da due doppi falli per restituire il break. L’inerzia ormai è dalla parte del più esperto finlandese. Gli errori di Flavio aumentano, cosi come il nervosismo testimoniato da uno “schifo” che ha corredato il suo dritto steccato.
Il finlandese chiude la contesa dopo due ore e venti minuti accedendo al tabellone principale nonostante i 9 doppi falli e le bassissime percentuali al servizio (48% di punti vinti con la prima e 42% con la seconda).
