La terza tappa del Mondiale F1 in Australia ha visto dei piccoli, ma significativi segni di ripresa da parte di Mercedes. La casa tedesca, in difficoltà in Medio Oriente, ha avvicinato la Red Bull, mentre sembra ancora ben distante dalla Ferrari che nel complesso appare la monoposto migliore alla vigilia della prima trasferta dell’anno in Europa.
Terzo posto oggi per George Russell, quarto per Lewis Hamilton che nel finale si è dovuto inchinare al nuovo teammate. La vettura di Stoccarda, dopo delle prove libere terribili, ha recuperato quando contava inserendosi come terza forza del Mondiale, la seconda se guardiamo la classifica generale riservata ai costruttori che risente del ritiro odierno dell’olandese Max Verstappen (Red Bull).
Ad Imola e soprattutto a Barcellona a maggio potrebbero arrivare i primi aggiornamenti tecnici che sono destinati a ridurre il gap tra la Mercedes ed i diretti rivali. Sono ancora tante le difficoltà riscontrate da Hamilton e Russell, in crisi più nel giro veloce rispetto al passo gara.
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Il tracciato non permanente che sorge all’interno dell’Albert Park ha dato dei valori che dovranno esser confermati in Emilia Romagna, pista completamente differente e decisamente più tecnica. L’impianto australiano è stato modificato nel suo disegno, ma resta un circuito molto particolare in cui è difficile trarre delle conclusioni definitive.
Le prime gare nel ‘Vecchio Continente’ ci daranno un quadro migliore della reale condizione della Mercedes che dopo anni di dominio si è ritrovata ad inseguire la Red Bull e soprattutto la Ferrari che ora cercherà il primo strappo nella classifica generale davanti ai tifosi che si presenteranno sulle rive del ‘Santerno’. La stagione è ancora lunghissima, lo sviluppo sarà più che mai importante con delle nuove monoposto che non sono ancora state scoperte dagli ingegneri.
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