MARGHERA. L’area ex Eraclit di Porto Marghera, andata all’asta dieci giorni fa, è stata acquistata per 2,7 milioni di euro dalla società Levorato Invest, che fa capo alla società Rigomma di Gino Levorato e del figlio Francesco, che di Rigomma è l’amministratore delegato.
Francesco Levorato è anche noto per il suo impegno nella rappresentanza degli industriali.
È infatti vicepresidente dei giovani di Confindustria Veneto oltre che essere nel direttivo dei giovani di Confindustria Venezia e Rovigo. Sarà la famiglia Levorato quindi a prendere in mano le sorti dell’area di Porto Marghera che ha ospitato fino a meno di dieci anni fa la storica fabbrica della famiglia Venier che produceva pannelli isolanti per l’edilizia che venivano usati molto, ad esempio, per la realizzazione dei cinema.
Dopo il fallimento dell’azienda, l’area della fabbrica è andata all’asta. E dopo una manciata di aste andate deserte, dieci giorni fa, l’area è stata comprata dalla Levorato Invest, la sola società che ha presentato una proposta, anche se più di qualcuno si era fatto avanti, comprese alcune società immobiliari con capitali internazionali che poi non hanno creduto nella bontà dell’investimento.
La ex Eraclit di via dell’Elettricità 18 è composta da vari fabbricati per una superficie complessiva di circa 22.000 metri quadrati. Fu aperta dalla famiglia Venier negli anni Venti del secolo scorso. All’asta sono finiti anche i vecchi uffici, gli spogliatoi, la mensa, i fabbricati industriali e la zona dei depositi del materiale. In questi anni, il commissario liquidatore, la commercialista Anna Maria Salvador, ha proceduto alla bonifica. L’area è in quella zona di confine in cui la zona industriale si mescola con la città, vicina all’area della nuova piscina - lavori quasi ultimati, ieri c’è stato un nuovo sopralluogo dell’assessore Simone Venturini e del presidente della Municipalità di Marghera Teodoro Marolo - del ristorante Gustoclick, e a ridosso dell’area delle ex officine Galileo, al centro di un grande progetto di riqualificazione.
Che cosa farà la famiglia Levorato nell’area ex Eraclit? Avrebbe la possibilità di realizzare il progetto dello studio Caprioglio per il quale il commissario giudiziale la commercialista Anna Maria Salvador aveva già ottenuto il via libera. Un progetto chiamato “Green Point”, un centro commerciale e direzionale alto 25 metri, di sei piani, per un totale di quasi 4 mila metri quadrati, di forma circolare e con una grande serra al centro. A quanto pare però Levorato, che con la sua Rigomma (sta per Ricostruzione Gomme Marghera, l’azienda nel 2022 festeggia i 70 anni di attività) si occupa della ricostruzione di pneumatici, sarebbe intenzionato a portare nell’area Eraclit alcune attività della società.
Quali lo si capirà nei prossimi giorni.
