Sciarpe, mantelli, cuscini, ma anche mobili restaurati Sono i prodotti realizzati nel progetto Fondazione Caritas
VITTORIO VENETO. Sciarpe, mantelli, coprispalle, borse, borsette, ossia i prodotti del laboratorio di sartoria. Da quello della falegnameria, invece, ecco i vecchi mobili restaurati, anche di pregio e di stile. Infine i prodotti della terra e della cucina. Non è una mostra come tutte le altre, quella da ieri ospitata alla Casa dello studente, in via Fogazzaro.
Siamo in presenza del “mercatino di primavera” che presenta i prodotti realizzati nei laboratori di inclusione sociale e inserimento lavorativo gestiti da Fondazione Caritas, non per mero scopo commerciale, ma piuttosto per far conoscere ai visitatori l’attività che vi si svolge da parte degli undicidisoccupati che frequentano i laboratori (seguiti da tre insegnanti). Un’esperienza singolare di reinserimento lavorativo.
I protagonisti dei laboratori sono persone in situazione di svantaggio e l'obiettivo è quello di offrire opportunità di promozione umana e professionale attraverso l'acquisizione, il miglioramento e la valorizzazione di competenze tecniche e sociali che favoriscano l’inserimento lavorativo. Ma gli stessi laboratori si pongono anche l'obiettivo di promuovere l'economia circolare attraverso il riuso, il riciclo e il ricondizionamento di oggetti che possono avere una seconda vita e trovare una seconda famiglia.
Quattro gli apprendisti falegnami che sono impegnati con un regolare contratto di tirocinio formativo retribuito. A far loro da guida il maestro falegname Mario Marchionni. Oltre alla falegnameria, in Casa dello studente c’è la sartoria, che ha la medesima ‘filosofia’. I tirocinanti sono sette: tre in cucina e quattro in tessitura. Alcuni tirocinanti sono inviati da Veneto Lavoro, altri dal Servizio inserimento lavorativo dell’Ulss 2. Questi ultimi ricevono dall’Ulss un sostegno economico, mentre Veneto Lavoro non prevede aiuti
. Per il servizio formativo la Fondazione Caritas non riceve alcun contributo: ci sono da pagare i compensi dei docenti, le spese vive, i materiali. Quindi è un’attività che la fondazione svolge interamente a proprie spese. In via Fogazzaro c'è pure la sede legale della cooperativa sociale Terramica (sempre di Caritas), con terreni a Mansuè, dove con sei dipendenti, di cui tre fragili, si coltivano ortaggi.
«È stato firmato un recente contratto di rete con la coop sociale vittoriese Terra Fertile, per ampliare l’offerta di prodotti che saremo così in grado di assicurare», spiegano i responsabili del progetto.