foto da Quotidiani locali
MUZZANA DEL TURGNANO. Rapina con il coltello nella mattinata di venerdì 8 aprile in una tabaccheria di Muzzana del Turgnano: due banditi alti, di corporatura magra e con il volto coperto da berretto e mascherina sono entrati nel negozio “Tabacs, gjornai e alimentars” di via Roma poco prima delle 10 e, minacciando una giovane commessa.
I malviventi hanno arraffato un po’ di denaro (l’entità del bottino è ancora da quantificare) e sono poi fuggiti a piedi per le vie del paese, riuscendo per il momento a far perdere le loro tracce.
Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Latisana. «Erano due uomini – racconta il titolare, Carlo Bianco, che gestisce da molti anni la tabaccheria e l’edicola e che di recente ha ampliato il punto vendita proponendo alla clientela anche generi alimentari – e hanno agito in modo fulmineo».
«Sembravano piuttosto giovani – prosegue nel racconto -. Si sono avvicinati alla nostra collaboratrice, che ha 24 anni, e le hanno intimato di stare zitta. Uno è andato dietro il banco e si è preso l’incasso. Fortunatamente sono uscito dall’ufficio perché dovevo fare un controllo e così hanno potuto prendere di mira una cassa sola. Casualmente era qui anche mio figlio: dovevamo discutere di alcune cose. Li abbiamo anche inseguiti. Poi, però, quando ho visto che uno aveva un coltello in mano ho gridato a mio figlio di fermarsi e di tornare subito indietro. Per i soldi pazienza, vedremo di quanto è l’ammanco, comunque non era una grossa cifra. Il peggio è stato lo spavento che si è presa la commessa».
È la prima volta, in oltre trent’anni di attività, che la tabaccheria di Carlo Bianco viene rapinata. «Per quanto riguarda i furti – spiega ancora il titolare – sono stato attaccato diverse volte. Si è trattato di episodi messi a segno con destrezza durante il giorno o durante la notte. Ma una rapina come questa...è la prima volta che ci capita».
I carabinieri di Palazzolo dello Stella, insieme ai colleghi del Radiomobile di Latisana, hanno effettuato un sopralluogo all’interno e all’esterno del negozio, alla ricerca di elementi che potrebbero servire per identificare i responsabili. Gli investigatori stanno verificando se nelle vicinanze esistono sistemi di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso i malviventi in azione o i loro movimenti.